È stata una giornata sfortunata per Tom Dumoulin quella che ieri ha portato il Tour de France al traguardo del Mur de Bretagne. Mentre la corsa era lanciatissima verso il finale, il campione olandese si è dovuto fermare per un incidente meccanico. Dopo aver cambiato una ruota con l'aiuto del compagno di squadra Geschke, il corridore della Sunweb ha cercato di recuperare, ma non è riuscito più a riprendere la coda del gruppo, ed è arrivato al traguardo con una cinquantina di secondi di distacco.
Nel dopo corsa, poi, è arrivata anche una penalizzazione di 20" ad appesantire ulteriormente la classifica del ciclista olandese: la giuria, infatti, l'ha beccato in un prolungato dietro-macchina nel tentativo di recuperare.
Dumoulin: "Solo sfortuna"
Non è stata una foratura, come sembrava in un primo momento, a fermare Tom Dumoulin a circa 5 km dall'arrivo sul Mur de Bretagne nella sesta tappa del Tour de France. Il campione olandese ha danneggiato la sua ruota anteriore dopo un contatto con un altro corridore, ed è stato costretto a fermarsi, ricevendo il sostegno del compagno di squadra Simon Geschke.
Il tedesco gli ha prontamente dato la sua ruota, ma nel cambio ha perso 30-40 secondi rispetto al gruppo, ormai lanciato a tutta velocità verso il traguardo. Dumoulin si è messo in scia alla sua ammiraglia, una manovra sulla quale di solito la giuria chiude un occhio se non si protrae a lungo. L'atleta della Sunweb, tuttavia, è rimasto dietro alla sua macchina per un bel po' di tempo, quindi ha trovato l'aiuto di alcuni compagni, ma anche per via di un finale molto difficile non è riuscito a rientrare, tagliando il traguardo con 53" di distacco.
"È stata solo sfortuna, ho preso una ruota da Simon e abbiamo cercato di andare all'arrivo più velocemente che potevamo - ha raccontato un deluso Tom Dumoulin al sito ufficiale della Sunweb - Sapevo che non sarei rientrato ed ho cercato di limitare il distacco", ha aggiunto il campione del mondo a cronometro, che poi ha spiegato le cause del problema.
"C'è stato un movimento in gruppo e non ho potuto evitarlo, ho colpito la ruota anteriore e dovevo cambiarla", ha rivelato Dumoulin.
"Penalizzazione giustificata"
Dopo l'arrivo, la giuria ha sanzionato il comportamento tenuto da Tom Dumoulin nel suo inseguimento: la prolungata scia presa dalla sua ammiraglia è stata pagata con 20" di penalità che si sono aggiunti, così, ai 53" già accusati sul traguardo.
Il corridore della Sunweb non si è lamentato per la decisione della giuria in sé, ma ha sottolineato come la norma non venga applicata in tutti gli episodi.
"La penalizzazione è giustificata ed è una buona cosa quando viene comminata - ha commentato il ciclista olandese alla partenza della tappa odierna del Tour de France, la numero 7 - Ma se lo fanno per me lo devono fare sempre. Quei 20 secondi non sono un problema, ero dietro alla macchina e questo non è permesso. Bisognerebbe dare sempre questa penalità, invece non succede così", ha sottolineato con una punta di polemica.