E' stata volata nella sesta tappa della Vuelta Espana, ma non dopo una classica corsa tranquilla verso lo sprint generale. Dopo una prima parte a rilento la corsa si è accesa negli ultimi 20 chilometri a causa del vento laterale. Il gruppo si è spezzato in più tronconi e dietro sono rimasti alcuni big della classifica generale come Thibaut Pinot, Wilco Kelderman e Rafal Majka. Nel finale la Quickstep non è riuscita a pilotare in maniera lineare Elia Viviani, che ha dimostrato ancora una grande condizione ma non ha potuto completare la rimonta su Nacer Bouhanni che è andato a vincere.
L'ordine di arrivo della 6a tappa: si piazzano i nostri Viviani, Consonni e Trentin 🚴♂️💨🇮🇹 ► https://t.co/DhogZn7WBu#LaVuelta18 | #EurosportCICLISMO | https://t.co/yeuDfRYfGo pic.twitter.com/XZ0VqKLweH
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Vuelta Espana, il vento spezza la corsa
La sesta tappa è partita con un ritmo molto blando. Su un percorso favorevole ad una volata generale c’è stata poca voglia di iniziativa per andare in fuga e solo Richie Porte, ormai fuori classifica, Luis Angel Matè e Jorge Cubero sono partiti all’attacco. Il terzetto non ha impresso un gran passo e il gruppo si è adeguato per poi andare a raggiungerli prima degli ultimi 20 chilometri, quando la corsa è cambiata improvvisamente.
Prima una caduta in cui è rimasto coinvolto anche Fabio Felline ha dato una prima sferzata al gruppo, e poi soprattutto il vento laterale ha rotto completamente la corsa.
Davanti sono rimasti solo 50 corridori, con gli altri ad inseguire sparpagliati tra diversi ventagli. Sono rimasti attardati anche Thibaut Pinot, Rafal Majka e Wilco Kelderman, che stamani occupava la sesta posizione in classifica e che è stato particolarmente sfortunato avendo forato proprio mentre si accendeva la bagarre.
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⚠ Abanicos!!
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Bouhanni coglie l’occasione
Il primo gruppo ha continuato a velocità sostenutissima, mentre dietro i gruppetti di Pinot, Majka e Kelderman si sono coalizzati ma ad un minuto e mezzo di distacco.
Il finale è stato particolarmente convulso, con la Quickstep presente in massa davanti per Viviani. Lo squadrone belga si è però disunito nelle battute conclusive e il Campione d’Italia si è così presentato molto indietro allo sprint.
Nacer Bouhanni ne ha approfittato per lanciare la sua volata passando Matteo Trentin e andando a vincere su Van Poppel. Viviani ha piazzato una rabbiosa rimonta che lo ha portato fino al terzo posto, con qualche rammarico per una vittoria mancata che era ampiamente nelle sue gambe. Il gruppo di Pinot ha raggiunto il traguardo con 1’44’’ di ritardo, un passivo davvero pesante. Note positive sono arrivate da Aru, che ha superato la tappa senza ritardi, e da Nibali, che negli ultimi chilometri si è fatto vedere in testa al gruppo.
La clasificación general sigue liderada por Rudy Molard.
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Desaparece Kelderman de los primeros puestos tras la perdida de tiempo hoy.#LaVuelta18 pic.twitter.com/JmkGQ3r36f