Sfreccia la maglia tricolore di Elia Viviani nella terza tappa della Vuelta Espana 2018. Sul traguardo di Alhaurin de la Torre il campione della Quickstep ha firmato d’autore il primo sprint della corsa battendo nettamente un buon Giacomo Nizzolo e Peter Sagan. La classifica generale non è cambiata, con Michal Kwiatkowski ancora al comando alla vigilia del primo vero arrivo in salita di domani che dovrebbe dare una misura già piuttosto chiara dei valori in campo.

Vuelta, Quickstep in controllo

La terza giornata di Vuelta si preannunciava come la prima occasione per i velocisti, anche su un percorso tutt’altro che pianeggiante. Nelle fasi iniziali si è formata una fuga con Nans Peters (AG2R-La Mondiale), Pierre Rolland (Education First-Drapac), Jordi Simon (Burgos-BH), Antonio Molina (Caja Rural-Seguros RGA), Luis Angel Mate (Cofidis), Hector Saez (Euskadi-Murias).

La Quickstep di Elia Viviani, attesissimo oggi, ha preso il controllo del gruppo tirando per quasi tutta la corsa e tenendo in pugno la situazione.

Negli ultimi 40 km la corsa si è rimescolata con l’attacco dal gruppo di un agguerrito Victor Campenaerts (Lotto Soudal) insieme al compagno Jelle Wallays, ad Alexis Gougeard (AG2R-La Mondiale) e Lukas Postlberger (Bora Hangrohe). I contrattaccanti hanno rapidamente raggiunto i fuggitivi della prima ora, aumentando così i ritmi della corsa e costringendo il gruppo a fare altrettanto.

Viviani da padrone

L’attacco però non ha avuto buon esito, sia per la reazione dei Quickstep che per la scivolata di Campenaerts in un tratto di discesa che ha tolto la vera locomotiva del drappello in fuga.

Davanti si è poi portato da solo Postlberger, con gli altri che si sono via via visti raggiungere dal gruppo, ma nel finale in piano anche l’austriaco non ha potuto resistere.

A 6 km dall’arrivo la situazione si è così ricompattata.

La Quickstep non ha fatto il classico treno per Viviani, ma Morkov gli ha offerto un aiuto prezioso per portarlo nella miglior posizione possibile da cui sprintare. Il campione d’Italia ha concretizzato il lungo lavoro dei compagni con una superiorità indiscutibile, cogliendo la 16° vittoria di una stagione da sogno.

Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo) non ha potuto fare di più che accodarsi per il secondo posto, un buon risultato comunque per l’ex tricolore che arriva da due stagioni particolarmente travagliate e che completa così una doppietta tutta azzurra in questa prima volata della Vuelta. Solo terzo Peter Sagan (Bora Hansgrohe), parso ancora non al meglio.

Bouhanni ha preceduto Consonni e Van Poppel per i piazzamenti a seguire.

Con Kwiatkowski sempre al comando della classifica generale ora la Vuelta Espana arriva al primo vero arrivo in quota, quello che domani ad Alfacar ci dirà qualcosa in più sui corridori che puntano alla maglia rossa finale.