E' iniziata nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17 ottobre la stagione NBA 2018-2019. Quella trascorsa nei mesi scorsi è stata un'estate rovente per il mondo del Basket americano.
La notizia più importante di mercato, come noto, è il trasferimento di LeBron James ai Los Angeles Lakers, ma non è stata l'unica. Si aggiungono il passaggio di Leonard ai Toronto, il ritorno di Belinelli ai San Antonio, l'arrivo di Anthony a Houston e Cousins che ha rinforzato, non che ce ne fosse gran bisogno, il roster degli Warriors. Tutti si sono mossi, principalmente, per contrastare Golden State, detentrice di sei titoli NBA.
L'ultima stagione si è chiusa con una schiacciante vittoria per 4-0 sui Cavaliers, annientando LeBron e compagni, che avevano ottenuto l'accesso alle Finals battendo a fatica Boston per 4-3.
I favoriti della nuova stagione NBA
James, come detto, ha cambiato squadra, puntando sui Lakers e lasciando il team con cui aveva esordito nella stagione 2003-2004. Los Angeles mira a tornare ai vertici della lega, dopo anni deludenti e dopo gli anni d'oro di Kobe Bryant, e per questo ha deciso di portare in California il "King", come in molti lo definiscono. Roster molto competitivo, dato che oltre a LeBron si aggiungono Lonzo Ball, Brandon Ingram e Rajon Rondo, per citarne alcuni. Squadra che deve essere rodata, soprattutto perché il nuovo grande acquisto sarà il leader della squadra.
Resta solo da chiedersi se sarà in grado di giocarsela con gli Warriors.
Per questi ultimi vale la regola "squadra che vince non si cambia". L'unico acquisto che fa notizia è stato DeMarcus Cousins. Gli altri big, quali Durant, Curry e Thompson tra i tanti, sono rimasti con la voglia di vincere ancora.
Altra squadra temibile sono i Rockets.
Con l'arrivo di Carmelo Anthony la qualità è inevitabilmente aumentata, e completa un trio di altissimo livello con Harden e Paul. Sarà interessante notare come si inserirà nel nuovo team e quali nuove soluzioni potrà dare al gioco.
Le outsider
Non poca curiosità per le varie outsider che, anche se sulla carta non al livello delle tre favorite, potranno dare del filo da torcere.
Su tutti c'è chiaramente Boston, che si è giocato l'accesso alle finals lo scorso anno. Forse l'unica squadra, tra questo gruppo, che si avvicina maggiormente alle altre. Per alcuni potrebbe anche essere favorita, ma deve confermare la stagione precedente. A trascinare la squadra ci sarà Kyrie Irving, playmaker top. A lui si affiancano Gordon Hayward e Jayson Tatum tra gli altri.
Altre due squadre da tenere sott'occhio sono Philadelphia e Toronto. La prima ha una buona base dallo scorso anno, del quale è stata rivelazione; la seconda ha qualche chance in più con l'arrivo di Leonard, ma è da valutare la sua condizione fisica e l'inserimento con i nuovi compagni.
Minnesota dispone di un buon roster, ma Rose non è più quello di anni fa e le titubanze di Butler sulla volontà di cambiare team potrebbero non far bene all'ambiente.
Oklahoma invece ha perso Carmelo Anthony, ma sono rimasti Westbrook (anche se infortunato) e Paul George. Potranno dare fastidio a tutti, soprattutto quando Westbrook tornerà in campo a far segnare triple doppie a suon di record.
Insomma, i Warriors vogliono ripetersi per il settimo anello, Lakers che proveranno a fermarli e Houston che darà tutto per entrare nella lotta. Ma sono molti i team che potranno sorprendere in questa lunga stagione appena iniziata.