La grande sfida tra velocisti, per ora a distanza, è iniziata con un doppio botto. Se Elia Viviani ha firmato la Cadel Evans Great Ocean Road Race in Australia, qualche ora dopo in Argentina Fernando Gaviria ha risposto conquistando alla grande la tappa d’apertura della Vuelta San Juan. Il campione colombiano ha così bagnato con il successo l’esordio con la nuova maglia della UAE, superando Malucelli e Bennett, con Sagan che ha svolto un compito di apripista. A destare grande curiosità nella corsa sudamericana è stato però soprattutto il debutto del fenomeno Remco Evenepoel, subito ben inserito nel vivo dell’azione.

Gaviria, debutto convincente

La Vuelta San Juan è iniziata con una tappa per velocisti che prometteva di mettere a confronto Gaviria, Sagan, Cavendish e le altre ruote veloci presenti. La corsa ha avuto un andamento abbastanza strano per una tappa da sprint, con una prima fuga che è stata ripresa verso metà frazione. Dopo un po’ di bagarre si è poi formato un nuovo tentativo di quattro corridori, Navarrete, Machado, Osorio e Lucero, ma UAE e Deceuninck hanno tenuto sotto controllo la situazione e nel finale il gruppo si è ricompattato.

La Androni si è portata davanti per guidare lo sprint di Belletti, ma le posizioni di sono rimescolate nelle ultime centinaia di metri, con i treni di Bora e UAE che hanno preso il comando per Bennett e Gaviria. Sagan si è impegnato oggi come ultimo uomo di Bennett, ma Gaviria si è lanciato con uno spunto decisamente superiore ed ha avuto la meglio su un ottimo Malucelli.

Terzo posto per Bennett, davanti a Pacioni e Hodeg, mentre Cavendish non è riuscito ad inserirsi nella mischia vera e propria concludendo solo ottavo.

Evenepoel: ‘Mi aspettavo che fosse più difficile’

Oltre ai grandi velocisti che oggi si giocavano la tappa, in gruppo c’era un altro osservato speciale, il 19enne Remco Evenepoel, il ragazzo prodigio che ha saltato la categoria under 23 ed è alla sua prima corsa da professionista.

Il belga della Deceuninck Quickstep ha evitato una caduta nei primi chilometri e poi si è inserito nella bagarre che si è creata quando è stata annullata la prima fuga. Evenepoel ha promosso un’azione che non è andata a buon fine e poi ha lavorato per il suo velocista Hodeg rimanendo sempre nelle primissime posizioni del gruppo. Un ottimo esordio, tanto che anche Peter Sagan si è complimentato con lui.

“Mi aspettavo che fosse più difficile” ha commentato Evenepoel al termine della tappa. “Pensavo di soffrire di più con l’alta velocità nei chilometri finali, ma in realtà è andata molto bene, ero lì con la squadra ed ho fatto del mio meglio. All’inizio c’è stato un momento difficile, ho evitato di cadere facendo una manovra strana.

Sono rimasto sempre nelle prime 20 posizioni del gruppo, penso che Sagan se ne sia accorto perché mi ha fatto un complimento, questa è una motivazione per i prossimi giorni” ha raccontato il giovane corridore belga.