Dopo la cronosquadre d’apertura di ieri l’UAE Tour è continuato oggi con la seconda tappa, la prima in linea. Era una frazione disegnata per i velocisti, circa 180 km interamente pianeggianti per una sfida ad altissima velocità tra i tanti campioni degli sprint presenti. La corsa è stata però contrassegnata dal vento laterale nelle fasi centrali. Il gruppo si è spezzato in più ventagli per poi ricongiungersi più avanti. Nel finale Fernando Gaviria è stato costretto a lanciare una volata lunghissima ma è riuscito ugualmente a respingere il tentativo di rimonta di Elia Viviani.
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UAE Tour, gruppo diviso in tre
La seconda tappa dell’UAE Tour ha offerto più emozioni del previsto grazie al vento che ha animato le fasi centrali della corsa, rischiando anche di compromettere le opzioni di classifica generale per alcuni dei campioni più attesi. La tappa è iniziata tranquillamente, con la fuga di quattro corridori, due per ognuna delle squadre invitate con una wild card, la Gazprom e la Novo Nordisk: Igor Boev, Stepan Kuriyanov, Sam Brand e Charles Planet.
Il quartetto ha raggiunto un vantaggio anche di 12 minuti, ma la situazione è cambiata improvvisamente verso metà corsa quando il gruppo si è trovato a pedalare vicino alla costa con un forte vento laterale.
Si sono subito formati diversi ventagli, con un ritmo elevatissimo, finchè davanti sono rimasti solo una ventina di corridori che sono andati a raggiungere i fuggitivi. Il gruppo si è trovato diviso in tre parti, con l’ultimo troncone che ha accumulato un paio di minuti di ritardo. In questa fase concitata anche Richie Porte (Trek Segafredo) si è trovato nelle retrovie, così come Tom Dumoulin (Sunweb) è rimasto nel secondo gruppo.
Sprint stellare di Gaviria
La situazione si è però calmata dopo qualche chilometro, quando il percorso si è allontanato dalla zona più battuta dal vento, e tutti i corridori rimasti attardati sono riusciti a rientrare. Kuryanov e Planet, già in fuga all’inizio, ne hanno approfittato per ripartire all’attacco, ma ad una quindicina di chilometri dall’arrivo la loro coraggiosa iniziativa si è esaurita definitivamente.
Nel finale le squadre dei velocisti più attesi, la UAE per Gaviria, la Deceuninck per Viviani e la Katusha per Kittel, hanno cercato di portare avanti i propri leader, ma in una situazione molto convulsa che si è rimescolata più volte. Alla fine però la UAE è riuscita a lanciare in prima posizione Kristoff e Gaviria, ma il norvegese, oggi ultimo uomo d’eccezione, ha lasciato il colombiano al vento già intorno ai 250 metri.
Viviani, appostato alle sue spalle, è sembrato avere l’occasione perfetta per centrare il sorpasso e il successo, anche perché Gaviria gli ha lasciato uno spazio aperto alle transenne. Il Campione d’Italia però dopo essere uscito dalla scia del rivale non è stato in grado di affiancarlo e superarlo, con il colombiano che lo ha respinto completando uno sprint davvero regale.
Gaviria 🆚 Viviani, primo round: ad Abu Dhabi vince il colombiano per pochi centimetri, ma tanti applausi per @eliaviviani 👏👏👏#UAETour | #EurosportCICLISMO pic.twitter.com/s3fPuiP28L
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Gaviria ha così regalato l’ennesimo successo alla UAE in questo splendido avvio di stagione, con Viviani al secondo posto e Ewan al terzo. La classifica generale non è cambiata, con Primoz Roglic al comando ma domani l’arrivo in salita di Jebel Hafeet farà scoprire davvero le carte di chi vuole vincere questa corsa.
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