Ad appena 19 anni, Remco Evenepoel si è trovato catapultato in un mondo forse troppo grande per lui. Il giovane corridore belga ha dato delle dimostrazioni di forza e di superiorità mai viste nella scorsa stagione nella categoria juniores. Ha stravinto Europei e Mondiali con facilità imbarazzante e distacchi d’altri tempi, guadagnandosi il soprannome di nuovo Merckx. Evenepoel è passato subito professionista con la Deceuninck Quickstep, saltando completamente la categoria 'Under 23', e facendo subito ottime cose alle prime corse con i grandi. Il rovescio della medaglia per il giovane campione è l’attenzione spasmodica che si è concentrata su di lui da parte di appassionati e media, intenzionati a conoscere ogni cosa e a non perdere un passo della carriera e della vita di quello che potrebbe diventare un fenomeno capace di segnare un’epoca nel Ciclismo.

Evenepoel: ‘A volte mi dà fastidio’

Dopo l’esordio in Argentina e la seconda corsa negli Emirati, Evenepoel è arrivato all’attesissimo debutto in patria nella Nokere Koerse, la semi-classica belga che si è corsa ieri. Sul corridore della Deceuninck si sono raccolte naturalmente grandi aspettative e continue richieste di interviste alla vigilia della corsa, un’attenzione che potrebbe diventare un peso.

L’iridato juniores ha ammesso di vivere questa situazione con una certa insofferenza: “E’ pesantemente esagerato, non posso dire molto di più a riguardo”, ha dichiarato in un’intervista a WielerFlits. “Resterò calmo, ma devo ammettere che sarei più a mio agio se potessi preparare tranquillamente una corsa senza tutta questa attenzione.

A volte mi dà fastidio. So che i giornalisti fanno il loro lavoro e naturalmente io parlerò per rispetto, anche se a volte leggo cose su di me che mi fanno meravigliare”, ha aggiunto Evenepoel.

Come Boonen

Il Ds della Deceuninck Quickstep, Rik Van Slycke, ha dato una misura più chiara dell’esposizione mediatica a cui è sottoposto il suo giovane corridore.

“E’ incredibile quante richieste di interviste stiano arrivando, è paragonabile a quello che succedeva con Tom Boonen in passato. Ma la differenza è che Tom era più grande quando è cominciata questa 'pazzia'. Questo è un processo che naturalmente Remco deve affrontare”, ha spiegato Van Slycke.

Evenepoel ha poi chiuso la Nokere Koerse al 57° posto, staccandosi dal gruppo nelle fasi finali, e domani, venerdì 22, continuerà la sua stagione correndo la Bredene Koksijde Classic.