Ad appena 19 anni, Remco Evenepoel si è trovato catapultato in un mondo forse troppo grande per lui. Il giovane corridore belga ha dato delle dimostrazioni di forza e di superiorità mai viste nella scorsa stagione nella categoria juniores. Ha stravinto Europei e Mondiali con facilità imbarazzante e distacchi d’altri tempi, guadagnandosi il soprannome di nuovo Merckx. Evenepoel è passato subito professionista con la Deceuninck Quickstep, saltando completamente la categoria 'Under 23', e facendo subito ottime cose alle prime corse con i grandi. Il rovescio della medaglia per il giovane campione è l’attenzione spasmodica che si è concentrata su di lui da parte di appassionati e media, intenzionati a conoscere ogni cosa e a non perdere un passo della carriera e della vita di quello che potrebbe diventare un fenomeno capace di segnare un’epoca nel Ciclismo.
Evenepoel: ‘A volte mi dà fastidio’
Dopo l’esordio in Argentina e la seconda corsa negli Emirati, Evenepoel è arrivato all’attesissimo debutto in patria nella Nokere Koerse, la semi-classica belga che si è corsa ieri. Sul corridore della Deceuninck si sono raccolte naturalmente grandi aspettative e continue richieste di interviste alla vigilia della corsa, un’attenzione che potrebbe diventare un peso.
L’iridato juniores ha ammesso di vivere questa situazione con una certa insofferenza: “E’ pesantemente esagerato, non posso dire molto di più a riguardo”, ha dichiarato in un’intervista a WielerFlits. “Resterò calmo, ma devo ammettere che sarei più a mio agio se potessi preparare tranquillamente una corsa senza tutta questa attenzione.
A volte mi dà fastidio. So che i giornalisti fanno il loro lavoro e naturalmente io parlerò per rispetto, anche se a volte leggo cose su di me che mi fanno meravigliare”, ha aggiunto Evenepoel.
First Belgian race of our young wolf is done and dusted 👍
— Deceuninck-QuickStep (@deceuninck_qst) 20 marzo 2019
Photo: @GettySport pic.twitter.com/8obKG1aPdE
Come Boonen
Il Ds della Deceuninck Quickstep, Rik Van Slycke, ha dato una misura più chiara dell’esposizione mediatica a cui è sottoposto il suo giovane corridore.
“E’ incredibile quante richieste di interviste stiano arrivando, è paragonabile a quello che succedeva con Tom Boonen in passato. Ma la differenza è che Tom era più grande quando è cominciata questa 'pazzia'. Questo è un processo che naturalmente Remco deve affrontare”, ha spiegato Van Slycke.
Evenepoel ha poi chiuso la Nokere Koerse al 57° posto, staccandosi dal gruppo nelle fasi finali, e domani, venerdì 22, continuerà la sua stagione correndo la Bredene Koksijde Classic.