Quella attorno a Pau Gasol è la vera notizia Nba della giornata di oggi, nonostante le partite giocate nella notte del 2 marzo.
Il pivot spagnolo, 38 anni, ha cambiato maglia dopo due stagioni e mezza giocate a San Antonio. Trovava sempre meno spazio Gasol nelle rotazioni degli Spurs nell'ultimo periodo, non soltanto a causa del recente infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dal parquet. Diverse partite, addirittura, con 0 minuti registrati: evidentemente coach Gregg Popovich aveva in mente un gioco che non prevedeva il contributo di Gasol, a cui spesso ha preferito il più giovane Jakob Poeltl - il quale, tra l'altro, sta rispondendo bene.
La chiamata da parte della capolista della lega, al fianco di Giannis Antetokoumpo, è stata quindi decisiva: lo spagnolo firmerà con i Bucks.
I Bucks puntano al titolo e si rafforzano per i Playoff
A Milwaukee si fanno i conti seriamente con i Playoff: essere primi in tutta la lega deve essere, quest'anno, il segnale giusto per concorrere al titolo. Gli avversari più temibili nella Eastern Conference sono Toronto Raptors e Philadelphia 76ers: entrambe squadre con molta sostanza sotto canestro, da una parte con Joel Embiid, dall'altra con Serge Ibaka, Pascaal Sikaam e, curiosamente, il fratello minore di Pau, Marc Gasol. I Bucks cercano dunque di rafforzarsi proprio sul pitturato, così che a affiancare Giannis Antetokoumpo non sarà più il solo Brook Lopez, costretto a un minutaggio sfiancante.
Oltretutto, Pau Gasol ha un gioco che somiglia a quello del centro titolare di Milwaukee, con un impiego al tiro molto frequente al quale lo spagnolo può ancora rispondere bene.
Today, I bid farewell to @spurs. It’s been a dream to play for 1 of most storied franchises in @NBA history, an honor to be part of Spurs family. To all the staff, my teammates, the coaches, RC, Pop and, above all, the fans, thank you for making this place so special. #GoSpursGo! pic.twitter.com/PCw7Ez9PpP
— Pau Gasol (@paugasol) 1 marzo 2019
Separazione non traumatica: "Un onore giocare per gli Spurs"
Non se ne va sbattendo la porta, il centro ex Grizzlies, Lakers, Bulls, Spurs.
"It's been a dream" e "Ha sido un sueño" ha twittato il bilingue Pau Gasol. Nonché un onore, giocare per gli Spurs. Il riscatto personale in casa Bucks è possibile, soprattutto perché il team di Mike Budenholzer sta puntando sull'esperienza di Pau Gasol per affrontare i playoff con la massima competitività. Non è un caso che per allungare la panchina i Bucks abbiano scelto un giocatore che ha già conquistato un anello Nba (con i Lakers): è l'unico nella squadra con questa peculiarità, cosa che dovrebbe fare da traino per tutto il team. Per arrivare a certi traguardi infatti ci vogliono più elementi: l'esperienza è tra quelli più fondamentali.