La tappa che ha portato il Tour de France sui Pirenei si è risolta in un mezzo flop rispetto alle attese. La frazione numero dodici, con il Peyresourde e l’Horquette d’Ancizan, è stata animata solo da un folta fuga di uomini fuori classifica. Simon Yates ne ha approfittato per far uscire il suo Tour dall’anonimato e segnare la sua prima vittoria di tappa nella corsa francese. In gruppo invece è regnata la calma piatta: tutti i big hanno preferito risparmiare energie in vista della cronometro di domani a Pau, un appuntamento chiave per le sorti della classifica finale.

Tour de France, fuga di 40 corridori

Dopo undici giorni dedicati soprattutto a volate e tappe intermedie il Tour de France è salito oggi in alta montagna con la prima frazione pirenaica. Da Tolosa a Bagneres de Bigorre i corridori hanno scalato due vette storiche come il Peyresourde e l’Horquette d’Ancizan. Gli ultimi 30 km di discesa e pianura e soprattutto la cronometro in programma domani a Pau hanno però addormentato la corsa, almeno per quanto riguarda gli uomini di alta classifica, che sono rimasti tutti sulla difensiva.

La tappa è partita a grande andatura con tanti tentativi di fuga finchè davanti si è formato un folto gruppo forte di quaranta uomini. Tra questi anche Trentin, Felline, Bettiol, Rui Costa, Van Avermaet, Benoot, Gallopin, Simon Yates, Bilbao, Naesen, Schachmann, Valgren e Muhlberger oltre a diversi velocisti interessati ai punti del traguardo volante, vinto da Sagan.

Il gruppo della maglia gialla Alaphilippe e degli altri uomini di classifica ha rallentato a questo punto, lasciando andare via la fuga.

Il colpo di Simon Yates

Tutte le emozioni sono così arrivate relativamente al successo di tappa. Il primo a muoversi è stato Lilian Calmejane salendo al Peyresourde, ma la sua iniziativa è presto tramontata lasciando spazio ad un tentativo più convinto di Simon Clarke.

L’australiano si è però arreso sull’Horquette d’Ancizan, superato da Matteo Trentin che aveva intelligentemente anticipato la salita con un attacco. Nonostante la presenza del compagno di squadra in testa alla corsa è stato Simon Yates ad infiammare la scalata all’Horquette d’Ancizan. Con una serie di scatti lo scalatore britannico ha selezionato il già ridotto gruppetto di fuggitivi, finchè il solo Muhlberger è riuscito a tenergli testa. I due hanno sostituito Trentin al comando, con Bilbao che è riuscito a rientrare nella lunga discesa verso Bagneres de Bigorre.

Yates, Muhlberger e Bilbao hanno proceduto di buon accordo e per gli inseguitori, più stanchi e disorganizzati, non ci sono state chance di recuperare.

La tappa si è così risolta con una volata a tre: Yates ha interpretato al meglio il finale prendendo in testa le ultime curve e sbucando nel breve rettilineo finale di 150 metri, dove Muhlberger e Bilbao non hanno avuto spazio per abbozzare il sorpasso. Il britannico è così andato a centrare la seconda vittoria della Mitchelton in questo Tour de France, dopo quella di Impey, e la prima personale nelle sue quattro presenze alla corsa francese. Bilbao ha chiuso secondo davanti a Muhlberger, poi più attardati Benoot, Felline e Trentin hanno aperto il drappello dei primi inseguitori.

Il gruppo con Alaphilippe e gli uomini di classifica è arrivato a quasi dieci minuti e tutto è stato così rimandato alle prossime tappe, a partire dalla cronometro di domani e dalle due frazioni pirenaiche del weekend.