Nella giornata di venerdì 12 luglio si correrà la 7ª tappa del 106° Tour de France. La Grande Boucle proporrà una frazione di 230 Km da Belfort a Chalon-sur-Saône. Nella prima parte ci saranno alcuni saliscendi con 3 GPM da superare, ma non troppo impegnativi. Nella seconda parte, invece, i corridori dovranno affrontare un profilo altimetrico praticamente piatto, con finale adatto ai velocisti.

La cittadina di Chalon-sur-Saône ha ospitato per quattro volte in passato un arrivo di tappa al Tour de France. Il debutto fu nel 1959 quando, nella 20ª tappa con partenza da Annecy, s'impose Brian Robinson.

In maglia gialla c'era Federico Bahamontes che conservò il simbolo del primato fino a Parigi. Nell'edizione del 1961 fu Jean Stablinski a trionfare sul traguardo nella 7ª frazione con partenza da Belfort. Il leader della classifica generale era Jacques Anquetil che, al termine della competizione, ottenne il secondo dei suoi cinque successi alla Grande Boucle.

Nel 1975 vinse Rik Van Linden la 19ª tappa con partenza da Thonon-les-Bains. La maglia gialla era sulle spalle di Bernard Thévenet che poi trionfò in quell'edizione. L'ultima volta in cui Chalon-sur-Saône fu sede di arrivo era nel 1988. La 20ª frazione con partenza da Clermont-Ferrand fu conquistata da Thierry Marie, mentre Pedro Delgado era il leader della classifica generale.

Planimetria e altimetria della 7ª tappa

I corridori partiranno da Belfort, dopodiché attraverseranno gli abitati di Héricourt e L'Isle-sur-le-Doubs. Poco dopo si andrà ad affrontare la salita del Col de Ferrière (GPM di 4ª categoria) che misurerà 2,7 Km e proporrà pendenze medie al 4,6%. Una volta arrivati in cima, seguirà una breve discesa, poi alcuni saliscendi fino a Ornans, passando da Gonsans.

A questo punto si imboccherà la salita della Côte de Chassagne-Saint-Denis (GPM di 3ª categoria) che avrà una lunghezza di 4,3 Km e proporrà pendenze medie al 4,7%.

Successivamente i corridori attraverseranno la Côte de Nans-sous-Sainte-Anne, una salita di 3,5 Km con pendenze medie al 5,7%. Le difficoltà dal punto di vista altimetrico termineranno in cima, dopodiché si entrerà in una seconda parte di gara decisamente più semplice.

Si transiterà dalle località di Salins-les-Bains, Arbois e Bellevesvre prima di giungere a Mervans, dove verrà posizionato lo sprint intermedio.

In attesa del traguardo di Chalon-sur-Saône, il gruppo transiterà a Saint-Martin-en-Bresse e Saint-Marcel. Gli ultimi 5 Km saranno completamente pianeggianti e i velocisti dovranno cercare di non lasciarsi sfuggire quest'occasione.

Elia Viviani, dopo aver vinto a Nancy, vorrà puntare al bis in questa edizione del Tour de France. Come già accaduto per le precedenti frazioni conclusesi allo sprint, dovrà prestare molta attenzione a corridori come Dylan Groenewegen, Caleb Ewan e Peter Sagan. Il veronese della Deceuninck-QuickStep, oltre al successo parziale, ha nel mirino anche la maglia verde, anche se non sarà semplice sfilarla a Sagan.

Una volta archiviata la 7ª tappa - che sarà trasmessa in diretta Tv sui canali della Rai e su Eurosport - sarà la volta della frazione da Mâcon a Saint-Étienne.