Mentre nello Yorkshire si è conclusa la prima metà dei Mondiali di ciclismo, quella dedicata alle prove a cronometro, gli azzurri selezionati per la gara in linea di domenica prossima stanno per lasciare il ritiro di Torbole dove si sono allenati per un paio di giorni. Il Ct Davide Cassani ha effettuato ormai tutte le scelte, ufficializzando gli otto titolari e le due riserve per la sfida iridata di domenica 29 in cui sarà rimessa in palio la maglia indossata per un anno da Alejandro Valverde. Il tecnico azzurro è consapevole che ci sono altre nazionali con dei fuoriclasse assoluti che noi non abbiamo, ma sa di poter contare su un gruppo forte e affiatato.

Cassani: ‘Non siamo i favoriti’

A quattro giorni dalla gara più prestigiosa dei Mondiali di Ciclismo, quella in linea riservata ai professionisti che domenica 29 chiuderà il programma, salgono le attese e le speranze nei clan delle varie nazionali. In casa azzurra il clima è buono e il ritiro di un paio di giorni a Torbole è servito non solo a pedalare ma anche a cementare ulteriormente un gruppo già solido. I corridori convocati, comprese le due riserve Formolo e Sbaragli, si sono allenati oggi per cinque ore, quindi si sono spostati a Verona per partire alla volta della Gran Bretagna. Nei prossimi tre giorni Trentin e compagni si alleneranno sulle strade dello Yorkshire, prendendo confidenza con il circuito iridato e valutando il percorso anche nelle gare riservate alle altre categorie.

Prima di volare in Gran Bretagna Davide Cassani ha parlato delle sue attese per questo suo sesto Mondiale da Ct. Per il tecnico azzurro sarà una corsa che si giocherà interamente nell’ultimo giro nonostante i ben 280 km di lunghezza totale. “Questo è il ciclismo di oggi, le squadre forti si sono moltiplicate e la corsa è più controllata: negli ultimi 20 anni è sempre andata così.

Una cosa è sicura, noi ci saremo, perché siamo ben preparati, uniti e ottimisti” ha dichiarato Cassani aggiungendo che “non siamo la nazionale favorita, ma tutti hanno dimostrato di stare bene”.

‘Moscon incredibile ai Mondiali’

Il tecnico romagnolo ha poi parlato singolarmente di tutti i corridori che ha scelto per questi Mondiali di ciclismo, soffermandosi soprattutto su quei nomi come Moscon e Bettiol che potevano essere in dubbio visti gli scarsi risultati di questa estate.

Cassani ha ribadito la leadership assegnata a Matteo Trentin, non solo per le vittorie che parlano a suo favore ma anche per il ruolo che ha avuto all’interno del gruppo azzurro nelle altre gare.

“Si è messo a disposizione all’ultimo europeo nonostante fosse il campione in carica per l’obiettivo della squadra” ha dichiarato il Ct azzurro, che ha poi difeso Moscon, quinto un anno fa a Innsbruck. “Ha sempre fatto i Mondiali in modo incredibile, è una pedina importante” ha sottolineato Cassani, che ha speso parole importanti anche per Alberto Bettiol. Il corridore toscano dopo la vittoria da fuoriclasse ottenuta al Giro delle Fiandre non si è più espresso ad alti livelli nel resto della stagione.

“Gli ho dato fiducia due anni fa. Voglio il Bettiol delle Fiandre” ha dichiarato Cassani, che conta anche su un Colbrelli “resistente e veloce” e su un Ulissi “brillante e reattivo”.

Il tecnico azzurro ha dimostrato di apprezzare particolarmente Cimolai, “che quando indossa la maglia azzurra dà sempre il massimo” ed ha definito Puccio “indispensabile”. Quanto a Visconti le belle corse della passata settimana hanno convinto definitivamente il Ct: “Non potevo non convocarlo” ha concluso Cassani.