Il mondo del Ciclismo sta per riaccogliere una vecchia conoscenza, lo scalatore venezuelano Josè Rujano. L’ex corridore della Androni ha passato fasi molto altalenanti nella sua burrascosa carriera, tra le vittorie di tappa ottenute al Giro d’Italia e lunghi periodi di oblio. La sua ultima apparizione era stata al Giro di Romandia del 2013, con la maglia della Vacansoleil – DCM. Dopo quell’avventura nella squadra olandese Rujano era sparito dalle scene del ciclismo professionistico, facendo solo qualche presenza in piccole corse open di livello nazionale, come i campionati venezuelani e la Vuelta Tachira.
L’esplosione con la Colombia Selle Italia, poi il buio
Josè Rujano era salito alla ribalta al Giro d’Italia 2005, lanciato dalla Colombia Selle Italia di Gianni Savio, grande scopritore di talenti sudamericani. In quella corsa rosa l’allora 23enne Rujano si era segnalato come scalatore di rango, vincendo la tappa regina al Sestriere, la maglia dei Gpm e salendo sul podio finale al terzo posto. Dopo quell’exploit che pareva l’inizio di una carriera da campione dei grandi giri, era iniziato per Rujano un lungo e infruttuoso peregrinare per tante squadre prima di tornare da Savio nel 2011 con la Androni Diquigiovanni.
Il ritorno all’ovile lo aveva rilanciato ai vertici con due vittorie di tappa al Giro d’Italia di quell’anno in cui era stato l’unico a tenere testa su alcune salite a Alberto Contador.
Ma anche quello si rivelò un fuoco di paglia. Nel 2012 Rujano fu lontano dai livelli dell’anno precedente e chiuse la stagione presto, ritirandosi dal Giro d’Italia. Trovò un nuovo ingaggio alla Vacansoleil per il 2013 ma disputò pochissime corse, con l’ultima presenza al Romandia di aprile, prima di tornare definitivamente in Venezuela.
In gruppo con Sagan e Alaphilippe
Da allora Rujano ha partecipato solo a qualche piccola corsa sudamericana aperta sia ai professionisti che ai dilettanti. Sette anni dopo la fine della sua esperienza con la Vacansoleil, ormai 37enne, Josè Rujano è pronto ora a tornare in gruppo per una vera corsa professionistica. Lo scalatore venezuelano vestirà infatti la maglia della sua nazionale nella Vuelta San Juan, la corsa argentina che scatta il 26 gennaio per concludersi il 2 febbraio.
Sarà una corsa di altissimo livello vista la presenza di ben sei squadre del World Tour oltre a molte delle migliori formazioni Professional come Androni, Bardiani e Vini Zabù. In gruppo Rujano troverà tanti campioni tra cui Peter Sagan, Julian Alaphilippe, Fernando Gaviria e Remco Evenepoel, e sarà curioso vedere se lo scalatore venezuelano riuscirà ancora a tirare fuori un colpo degno del suo talento in parte rimasto inespresso.