L’avventura di Nairo Quintana alla Arkea Samsic, la squadra francese a cui è approdato quest’anno dopo la lunga esperienza con la Movistar, è iniziata con il botto. Lo scalatore colombiano aveva debuttato già a fine gennaio nei campionati nazionali, arrivando secondo nella cronometro e quarto nella gara in linea, ma è nel Tour de la Provence che si è messo davvero alla prova per la prima volta. Nella sua prima gara europea in maglia Arkea, conclusa ieri dopo quattro tappe, Quintana ha sbaragliato gli avversari conquistando la frazione più impegnativa, quella con l’arrivo sulla salita del Mont Ventoux, e la classifica generale.

La vittoria di Nairo Quintana sul Ventoux

La vittoria di Nairo Quintana nella tappa del Ventoux, una delle salite leggendarie del Ciclismo, è arrivata con una prova di forza eccellente. Lo scalatore della Arkea ha fatto lavorare i compagni di squadra all’inizio dell’ascesa per poi attaccare quando mancavano ancora circa sette chilometri al traguardo, posto all’altezza di Chalet Reynard, dove termina il tratto che taglia il bosco e si entra nella mitica pietraia della montagna provenzale. Quintana si è subito sbarazzato degli avversari facendo corsa a sé e dando un’impressione di leggerezza ed efficacia che non lasciava da molto tempo. Il vincitore del Giro 2014 ha conquistato il successo con un minuto e mezzo di vantaggio sui più immediati inseguitori, Lutsenko, Vlasov e Carthy, conquistando anche la maglia di leader che ha difeso nell’ultima frazione di ieri.

Otto secondi meglio di Pantani

Le sensazioni di un Nairo Quintana in gran spolvero si sono confermate anche con i dati ricavati dalla sua prestazione. Il colombiano ha impiegato 28 minuti e 12 secondi per scalare la salita del Mont Ventoux fino al traguardo di Chalet Reynard, il tempo più veloce di sempre per coprire questa parte di salita durante una gara.

Il precedente record era stato segnato da Marco Pantani durante una tappa del Tour de France del 1994 con un tempo di 28 minuti e 20 secondi. Bisogna sottolineare che si tratta di dati raggiunti in condizioni molto diverse visto che nella tappa del Tour ’94 i corridori dovevano raggiungere la vetta del Ventoux, con quindi una diversa distribuzione delle energie, e fare i conti con un caldo opprimente.

Quintana ha invece avuto dalla sua un po’ di vento favorevole, una scalata più corta e una bella giornata con un clima primaverile.

‘Abbiamo lavorato duramente per raggiungere questa prestazione’

Questa splendida prova sul Ventoux e in tutti e quattro i giorni del Tour de la Provence ha rilanciato le ambizioni di Nairo Quintana, un campione che a trent’anni qualcuno considera già avviato ad un lento declino. Il colombiano non vinceva una corsa a tappe da quasi tre anni, dalla Tirreno Adriatico del 2017 e sembra aver trovato nuovo slancio dal passaggio nella Arkea Samsic.

“E’ una grande gioia vincere la classifica del Tour de la Provence. Abbiamo lavorato duramente per ottenere questa prestazione e il fatto di averla raggiunta apre una nuova era per tutta la squadra” ha dichiarato Quintana al termine della corsa.

“Sono in buona forma e poso sperare di fare delle ottime cose nelle prossime corse” ha aggiunto il colombiano, che tornerà a correre al Tour du Var e Alpes Maritimes dal 21 febbraio per poi continuare con il primo grande obiettivo della stagione, la Parigi Nizza.