La possibile rottura tra Chris Froome e il Team Ineos torna ad agitare il mondo del Ciclismo in questo periodo di assenza di corse. Il quattro volte vincitore del Tour de France è in scadenza di contratto con la squadra britannica e non sembra vantare più quel ruolo di leader assoluto che aveva in passato, soprattutto a causa dei dubbi sul suo pieno recupero dopo il grave incidente occorsogli nella passata stagione. Con una mossa a sorpresa Froome potrebbe liberarsi già in agosto per essere al via del Tour de France come leader incontrastato della Israel Start Up Nation, una squadra appena arrivata nel World Tour ma che sta mettendo le basi per un futuro molto ambizioso.

Chris Froome al bivio

Sono giorni molto caldi per Chris Froome. Il campione britannico si sta preparando intensamente per la ripresa della stagione agonistica del ciclismo, ma deve chiarire con quale maglia vuole farlo. Il vincitore del Giro 2018 non gradisce le gerarchie che si sono delineate all’interno della Ineos dopo l’infortunio che lo ha tenuto fermo per quasi tutta la scorsa stagione. Di fatto Froome non è più l’intoccabile capitano della squadra, ma Egan Bernal ed anche Geraint Thomas sono ormai considerati sul suo stesso piano dopo le vittorie ottenute nelle ultime due edizioni del Tour.

Questa situazione nuova non piace a Froome, che vorrebbe andare a caccia della sua quinta maglia gialla come leader unico e incontrastato della squadra, un ruolo che la Ineos non è più disposta a concedergli.

Per questo il quattro volte vincitore del Tour e il suo staff hanno cercato dei contatti con altre formazioni, non solo per la prossima stagione, quando il contratto attuale con la Ineos sarà scaduto, ma anche per un clamoroso cambio di squadra già nel mese di agosto, fattibile solo con il consenso del suo attuale team.

Diverse squadre si sono interessate a Froome, ma l’unico vero approdo possibile appare quello alla Israel Start Up Nation, una squadra che si è appena affacciata al World Tour ma che ha grandi ambizioni.

La Israel avrebbe offerto a Froome un contratto triennale partendo già dal 1° agosto e con la certezza di essere al via del prossimo Tour de France come unico leader del team. I prossimi giorni saranno decisivi per la trattativa, tenendo però ben presente che il trasferimento immediato potrà andare in porto solamente con il consenso della Ineos, a cui Froome è legato contrattualmente fino a dicembre.

Ciclismo, una super Israel anche per le classiche

Al prossimo Tour de France si potrebbe quindi vivere una situazione del tutto inedita e curiosa, con Froome alla guida di una squadra emergente che deve contrapporsi allo strapotere di quella corazzata del Team Ineos che lo ha sempre protetto in passato, un capovolgimento di ruoli che sarebbe davvero interessante.

A conferma delle ambizioni e della forza economica della Israel ci sono anche le tante voci che si rincorrono sulle trattative che portano ad altri corridori. La squadra israeliana vorrebbe rinforzare il suo organico per sostenere Chris Froome nei grandi giri, e a tal proposito si sono fatti i nomi di Mikel Nieve e dei fratelli Ion e Gorka Izagirre, ma anche essere protagonista nelle classiche.

Il nome di spicco su cui puntare in questo caso è quello di Greg Van Avermaet, campione olimpico in carica. Il belga è in una posizione molto scomoda nella CCC, visto che la squadra resterà senza sponsor a fine stagione e senza garanzie di poter continuare l’attività. Insieme a Van Avermaet la Israel starebbe trattando anche Jasper Stuyven, altro campione da classiche che quest’anno ha vinto la Het Nieuwsblad. La squadra israeliana aveva cercato anche Oliver Naesen, che però ha deciso di prolungare il suo contratto con la AG2R.