Domenica 6 settembre la Formula 1 è stata protagonista a Monza del Gran Premio d'Italia. La gara è stata una delusione per i tifosi della Ferrari che hanno dovuto assistere al doppio ritiro delle monoposto di Maranello. La vittoria è andata al francese Gasly al volante della scuderia italiana AlphaTauri.

Nel weekend dell'11-13 settembre si correrà per la prima volta nella storia della Formula 1 al Mugello. Un'altra corsa casalinga per la Ferrari che, anche se non potrà risolvere i problemi tecnici di questa stagione, è chiamata ad un pronto riscatto sul circuito toscano.

Le caratteristiche tecniche del tracciato toscano

La pista toscana, di proprietà della Ferrari dal 1988, è lunga 5.245 metri ed è piuttosto impegnativa soprattutto perché presenta 15 curve da affrontare ad una velocità medio-alta che dovrebbe sfiorare i 260-270 km/h. La sezione più difficoltosa del circuito è quella che presenta in successione i tornanti 2-3-4 (Luco, Poggio Secco, Materassi) dove i piloti dovranno essere abili nel cercare il punto di corda. Si preannuncia più semplice da affrontare, invece, la chicane che porta al traguardo, la Bucine, dove dopo aver inserito la vettura bisognerà lanciarla in accelerazione. Sul rettilineo principale in salita - che supera il chilometro di lunghezza - sarà possibile attivare il sistema Drs.

La pista richiede una configurazione a medio-carico aerodinamico simile a quello usato in occasione del Gran Premio di Spagna a Barcellona.

Per quanto riguarda gli pneumatici, la Pirelli ha optato per le mescole più dure poiché non ci sono dati risalenti agli anni precedenti, essendo la prima volta che la Formula 1 approda su questa pista.

Il Mugello sarà la prima gara del 2020 con il pubblico

La Formula 1 - come tutti gli altri sport - è stata condizionata dall'emergenza coronavirus. I proprietari statunitensi del Circus di Liberty Media hanno deciso che le corse si sarebbero disputate a porte chiuse, senza pubblico, per ridurre i rischi di contagio. Tuttavia, proprio a partire dal Gran Premio del Mugello sarà possibile accogliere un numero limitato di appassionati sugli spalti.

In occasione della competizione toscana saranno circa 2.880 i tifosi che potranno seguire la corsa dalla tribuna.

I problemi cronici della SF1000

La Ferrari sembra non avere in programma particolari aggiornamenti per la prossima gara. L'unico cambiamento visibile sarà l'adozione di una livrea di colore rosso pantone per celebrare i suoi 1.000 Gran Premi in Formula 1. Fin dalla sua presentazione nel mese di febbraio, la monoposto italiana ha mostrato i suoi limiti progettuali legati principalmente ad una minore potenza del comparto motoristico, circa 60 cavalli in meno rispetto alla vettura della stagione precedente.

La configurazione con un carico aerodinamico elevato è andata a peggiorare ulteriormente le prestazioni delle vetture di Maranello.

La soluzione tampone, ossia la riduzione della resistenza all'avanzamento testata in Ungheria, non ha dato l'esito sperato, rendendo la vettura ancora più instabile nel retrotreno e difficile da guidare. A questo punto, tenendo conto che manca il tempo materiale per migliorare le rosse di Vettel e Leclerc, ci si augura che i problemi di quest'anno possano fungere da insegnamento per presentare delle soluzioni innovative a partire dal 2021, anche se comunque a partire dalla gara del Mugello la Ferrari dovrà dare dei segnali di ripresa, seppur con tutti i limiti presenti quest'anno su entrambe le macchine.