La seconda gara individuale femminile ai mondiali di biathlon in svolgimento a Pokljuka in Slovenia, è la gara ad inseguimento con partenze in base ai distacchi derivati dalla gara sprint.

Il percorso di oggi prevedeva cinque giri da due chilometri, per un totale di 10 km

La vittoria è andata alla norvegese Tiril Echkoff, che dunque concede il bis, e che nel corso della gara si è alternata più volte in testa alla classifica con la francese Chevalier-Bouchet.

Nell'ultimo poligono, quello decisivo, la Echkoff completa tutti e cinque i bersagli mentre la francese commette un errore, spianando così la vittoria alla norvegese, che compie in scioltezza l'ultimo giro e viene accolta, in solitaria sul traguardo, dagli applausi.

Per la Echkoff vittoria importante anche in ottica coppa del mondo, in quanto le gare individuali ai mondiali assegnano punti.

In seconda posizione, e quindi medaglia d'argento, la scatenata austriaca Lisa Theresa Hauser, che nell'ultimo giro va a raggiungere una stanca Chevalier-Bouchet, e giunge sorridente al traguardo. Per l'austriaca una stagione eccezionale e l'etichetta di atleta rivelazione che comincia ad essere stretta, confermandosi ormai una certezza.

In terza posizione chiude la francese Anais Chevalier-Bouchet, che per lunghi tratti di gara, ha accarezzato la possibilità di giocarsi l'oro, ma nell'ultimo giro la stanchezza si è fatta sentire, costringendola ad accontentarsi di una comunque preziosa medaglia di bronzo.

Quarta l'azzurra Wierer

In quarta posizione, al termine di una gara stupenda, l'azzurra Dorothea Wierer, che partiva dalla ventesima piazza, e con alle spalle una settimana difficile dal punto di vista fisico.

La campionessa di Anterselva, già dal primo poligono fa capire di avere la testa giusta, la scorrevolezza è quella dei giorni migliori ed al poligono è implacabile, piazzando un venti su venti, però nell'ultimo giro la stanchezza di fa sentire ed oltre il quarto posto non riesce ad andare.

Se per la Echkoff questo di sta rivelando un grande mondiale, non può dirsi lo stesso per le altre due contendenti alla coppa del mondo: Marte Olsbu Roiseland chiude nona, mentre Hanna Oeberg, ancora più indietro, chiude in tredicesima posizione.

La sorpresa della gara sprint, la bielorussa Sola, non regge la tensione e già al primo poligono pregiudica la gara, alla fine chiuderà ventiseiesima con ben otto errori.

Le azzurre non ripetono le buone prestazioni di ieri, con la Carrara perde quindici posizioni e chiude in trentottesima, la Vittozzi crolla dalla quinta posizione alla quarantottesima con dieci errori al poligono e la giovane Lardschneider passa dalla ventitreesima alla cinquantunesima, seppur con soli tre errori.