Con tanti campioni al via, da Nibali a Bernal passando per Thomas e Van Avermaet, è scattata oggi l’Etoile de Besseges. La piccola corsa a tappe francese è una delle poche gare di questa prima fase della stagione del Ciclismo a non essere stata costretta allo stop dall’emergenza sanitaria ed ha per questo raccolto grande interesse da parte di squadre e appassionati, a corto di alternative. La prima tappa ha portato i corridori a confrontarsi su un arrivo posto su una salita di 600 metri a Bellegarde, dove Laporte ha ripreso e superato Bouhanni andando a vincere.

Ciclismo, non parte la Sport Vlaanderen

Sopravvissuta al rischio di annullamento per l’emergenza sanitaria, che ha invece travolto tante altre corse dalla Valenciana all’Algarve, l’Etoile de Besseges è partita comunque con una notizia che lascia capire quanto sia fragile l’equilibrio su cui il ciclismo cerca di andare avanti. Il team belga Sport Vlaanderen Baloise non ha preso il via stamane da Bellegarde per un sospetto caso di coronavirus riguardante un membro dello staff. La corsa ha così preso il via con le altre 21 squadre e con i tanti campioni che hanno deciso di iniziare qui la loro stagione non avendo molte alternative tra cui scegliere.

Tra questi anche Nibali, Nizzolo, Ganna, Bettiol, Thomas, Bernal, Kwiatkowski, Gilbert, Van Avermaet, Pedersen, Uran.

La tappa è stata molto lineare, complice un percorso semplice, con tanta pianura prima del finale caratterizzato da una rampa di 600 metri con pendenze fino al 14%. In tre sono andati in fuga nelle fasi iniziali: Louis Louvet (St.Michel Auber 93), Alexandre Delettre (Team Delko) e Tom Paquot (Bingoal Wallonie Bruxelles).

Quarto posto per Nizzolo

La AG2R Citroen di Greg Van Avermaet è stata particolarmente attiva nel condurre l’inseguimento, chiarendo le velleità del campione olimpico per questa tappa, e anche la Bora ha tirato a lungo. La fuga è stata annullata a una decina di chilometri dall’arrivo. Con un ritmo sempre più veloce e una battaglia intensa per mantenere le prime posizioni si è verificata una caduta in cui sono rimasti coinvolti anche Alberto Bettiol e Felix Grosschartner, che hanno concluso la tappa in ritardo

Cofidis, Lotto Soudal e Trek Segafredo hanno occupato le prime posizioni per approcciare la rampa finale di Bellegarde, dove è stato Nacer Bouhanni, un po’ a sorpresa, a partire subito all’attacco.

Al velocista della Arkea Samsic ha prontamente risposto Christophe Laporte, mentre Mads Pedersen non è riuscito a chiudere il distacco che si è creato sui due francesi. Laporte ha scavalcato con grande sicurezza Bouhanni, che ha ritrovato la scia del connazionale senza però riuscire ad impensierirlo. Il corridore della Cofidis è così andato a vincere, con questo inedito Bouhanni in versione attaccante al secondo posto e Pedersen al terzo a 2’’. Buon quarto posto per il campione d’Italia e d’Europa Giacomo Nizzolo, davanti a Michal Kwiatkowski e a Jordi Meeus, giovane belga della Bora che potrebbe essere uno dei nomi nuovi di questa stagione.

Tra i corridori più attesi hanno lasciato una buona impressione Vincenzo Nibali e Geraint Thomas. Il campione della Trek ha lavorato per Pedersen, concludendo poi al 13° posto, mentre Thomas si è impegnato a lungo a guidare il trenino della Ineos per Kwiatkowski.