Tiger Woods torna a parlare. Dopo il terribile incidente del 23 febbraio, il campione 45enne rompe il silenzio e cerca di rassicurare i fan con un tweet: "A ogni giocatore e tifoso dico che mi state davvero aiutando a superare questo momento difficile". E intanto, in campo, i colleghi gli dedicano un affettuoso tributo, per il quale lo stesso Tiger Woods si dice "commosso".

Woods: come sta dopo l'operazione alla gamba

Nell'incidente dello scorso 23 febbraio, Tiger Woods ha riportato gravi lesioni alla gamba destra, per la quale è stata necessaria una lunga e complessa operazione chirurgica.

"I trattamenti per le gravi lesioni hanno avuto successo e si sta riprendendo", si legge sul profilo Twitter ufficiale del golfista americano. Woods, dopo aver perso il controllo del suo Suv alle 7.12 (ora locale) a Los Angeles, era stato trasferito al Cedars-Sinai Medical Center. Qui, si legge sempre nella nota diffusa dall'entourage, si è sottoposto a nuove "procedure di controllo per le sue ferite". Questo è quanto si legge nel comunicato, nel quale si assicura che Tiger "è di buon umore" e si chiede di "rispettare la privacy". Non si ha ancora certezza delle condizioni atletiche di Woods, ma dalle prime informazioni si pensa che la sua carriera da golfista possa essere seriamente a rischio, soprattutto per la lunga degenza imposta dalle operazioni subite.

Tutti in rosso per Tiger

Un omaggio affettuoso, un tributo a quello che è considerato tra i più grandi golfisti di tutti i tempi: Tiger Woods. A farglielo sono i colleghi scesi in campo al WGC-Workday Championship, torneo andato in scena lo scorso weekend.

Rory Mcllroy, Jason Day e Patrick Reed e Collin Morikawa (vincitore della competizione) hanno indossato una maglia rossa nelle ultime 18 buche, quelle domenicali, proprio come fa di solito Woods.

Ma l'omaggio non si è limitato al colore della maglia. Il vincitore Morikawa ha voluto dedicargli il suo pensiero in questo momento difficile.

"Tiger per me significa tutto. Per fortuna ora sta meglio e mi auguro possa riprendersi il prima possibile", ha dichiarato il 22enne già vincitore di un major. "Alle volte nella vita perdiamo persone a noi care senza ringraziarle abbastanza per quanto fatto. Mio nonno se n'è andato un mese fa e questa vittoria voglio dedicarla a lui e a Woods".

Woods ha ringraziato i colleghi, esprimendo loro la gratitudine per i messaggi ricevuti: "È difficile spiegare quanto sia stato toccante quando ho acceso la tv e ho visto tutte le magliette rosse".

Woods, media Usa: 'Colpo di sonno la causa dell'incidente'

Tre esperti forensi intervistati dal network statunitense Usa Today ipotizzano che un colpo di sonno possa essere all'origine dell'incidente di Tiger Woods.

"È come se fosse stato in stato di incoscienza - ha affermato l'esperto Jonathan Cherney - oppure si è addormentato e non si è svegliato finché non è finito fuori strada". Secondo un altro forense, il dottor Felix Lee, non è stata la velocità la causa dell'incidente, ma la mancanza di attenzione.

Se la velocità fosse stata più elevata, infatti, le conseguenze per il campione di golf sarebbero state sicuramente più gravi. Escluso, invece, l'effetto di droghe o alcool. Lo sceriffo Alex Villanueva aveva spiegato nelle ore successive all'incidente: “Tiger Woods era lucido, non c’è nessuna evidenza di possibili assunzioni di alcol, medicine, narcotici o altre sostanze, possiamo escludere che fosse ubriaco, la velocità era superiore al normale, ma la strada era in discesa, è un tratto dove si verificano diversi incidenti”.Le immagini diffuse dalle tv avevano fatto vivere ore di angoscia ai fan della Tigre del golf. L'auto su cui viaggiava Woods, infatti, si era ribaltata più volte prima di uscire fuori strada e fermare la sua corsa nelle sterpaglie a lato della strada.