Non è stato un ritorno felice quello di Chris Froome al Tour de France. Il quattro volte vincitore della Grande Boucle si è ripresentato al via quest’anno dopo aver saltato le ultime due edizioni per le conseguenze del grave incidente occorsogli al Giro del Delfinato 2019. Froome ha però passato una giornata davvero difficile nella prima tappa di ieri in Bretagna. Il campione della Israel Start Up Nation è stato uno dei corridori coinvolti nella caduta avvenuta ad una decina di chilometri dal traguardo, ed ha faticato non poco per riprendere la corsa e terminare la tappa.

Chris Froome: ‘Come un campo di battaglia’

L’incidente è avvenuto nel finale di corsa, mentre il gruppo era lanciato a tutta velocità in un tratto di discesa e in piena lotta per prendere nelle prime posizioni la salita conclusiva, dove poi Julian Alaphilippe ha staccato tutti. Nelle prime posizioni c’è stato un contatto tra due corridori e questo ha generato un effetto domino che ha fatto finire per terra quasi mezzo gruppo. Nel groviglio che si è creato, con alcuni corridori finiti anche fuori dalla strada, è finito anche Chris Froome, che è stato tra gli ultimi a rialzarsi e riprendere la bicicletta per ripartire. Il campione britannico, che tornava al Tour de France dopo il lunghissimo percorso di riabilitazione per recuperare dall’incidente del Delfinato 2019, è apparso particolarmente sofferente, ma dopo qualche minuto è riuscito a ripartire e a concludere la tappa.

“È stata una tappa pazza, un corridore ha colpito la ruota posteriore di un altro e dopo è stato come un campo di battaglia. Sono caduti cinquanta o sessanta corridori, non potevo più muovermi. Ho frenato più che potevo, ma sono finito contro i corridori che erano già caduti e sono atterrato forte sul lato sinistro del corpo” ha raccontato stamani Froome alla partenza della seconda tappa.

‘Sono tornato in albergo all’una’

Il quattro volte vincitore del Tour non aveva certo bisogno di una caduta così pesante in questa fase della sua carriera in cui sta cercando faticosamente, e per ora con scarsi risultati, di tornare competitivo dopo il grave infortunio di due anni fa.

Nonostante tutto Froome non ha però nessuna intenzione di mollare. Gli esami a cui si è sottoposto hanno escluso fratture e stamani il corridore della Israel si è presentato regolarmente al via della seconda tappa che porta il gruppo al Mur de Bretagne.

“Ho preso un duro colpo alla gamba sinistra e al petto. Sono andato in ospedale dopo la tappa. Sono rimasto lì tutta la sera e sono tornato in albergo solo all’una di notte. Fortunatamente non sono state riscontrate fratture. Ho tanti gonfiori e lividi e mi sento molto dolorante. Devo solo cercare di superare questa tappa e sopravvivere, sperando poi di sentirmi meglio nei prossimi giorni” ha dichiarato Chris Froome prima di prendere il via della seconda tappa del Tour de France.