Mentre in Francia si concludeva il Giro del Delfinato, vinto da Richie Porte, il grande Ciclismo professionistico ha già aperto un nuovo fronte con la partenza del Giro di Svizzera. La corsa elvetica è scattata il 6 giugno con una cronometro di 10 chilometri attorno a Frauenfeld, su un percorso che si è rivelato molto insidioso a causa della pioggia, caduta con insistenza soprattutto nella prima fase delle partenze.
Anche grazie ad un miglioramento delle condizioni meteo, il campione d'Europa Stefan Kung è riuscito a conquistare il successo battendo il grande tempo fatto segnare dall'altro svizzero Stefan Bissegger, che ha corso sotto un vero acquazzone.
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— Tour de Suisse (@tds) June 6, 2021
Svizzera, riecco Dumoulin
Più dei corridori in corsa per il successo finale o per la vittoria di tappa, l'attesa al via di questo Giro della Svizzera si è concentrata soprattutto su Tom Dumoulin. Il campione olandese è ripartito proprio da qui dopo otto mesi senza corse in cui ha passato un'altalena di emozioni e di motivazioni. Dumoulin aveva annunciato di prendersi una pausa dal ciclismo nello scorso inverno, schiacciato dalle pressioni e dallo stress, ma ora ha deciso di tornare in gruppo, spinto anche dalla vicinanza delle Olimpiadi. L'ex iridato a cronometro ha disputato una buona prova considerando la lunga inattività, e alla fine il suo tempo gli è valso il 16° posto a 32".
Dumoulin ha preso il via abbastanza presto, con una situazione meteo avversa, con una pioggia battente che ha condizionato anche la prova di uno dei principali favoriti per il successo di tappa, lo svizzero Stefan Bissegger. Nonostante il maltempo, il corridore della EF ha fatto segnare uno strepitoso 12'04" ad oltre 54 di media, che lo ha portato al comando.
Delude Dennis, trionfa Kung
Il tempo di Bissegger ha preso ancora maggior valore dopo la prova di Rohan Dennis, che nonostante il deciso miglioramento delle condizioni meteo, ha pagato un ritardo di 19" dallo svizzero.
Molto convincente è stata invece la prova di Alaphilippe, che ha chiuso in 12'19", dimostrando un'ottima condizione di forma in questa gara di rientro dopo quaranta giorni di pausa.
A dare l'assalto al primo posto di Bissegger ci ha pensato il campione d'Europa Stefan Kung. Il corridore della Groupama ha approfittato di una pausa delle precipitazioni atmosferiche per guadagnare tre secondi nella prima parte del percorso caratterizzata da diverse curve, per poi difendere il vantaggio nella seconda metà più veloce e chiudere in 12' netti. Kung si è così piazzato al comando e non è più stato insidiato da nessuno, anche se Mattia Cattaneo è stato autore di una prova maiuscola che lo ha portato in terza piazza con 12" di ritardo.
Tra gli uomini che puntano alla classifica finale di questo Giro di Svizzera è andato molto forte Richard Carapaz, che ha chiuso a 31". Fuglsang ha pagato invece 53", ed anche Benoot non ha brillato perdendo 55".
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