È finita con un po’ di nervosismo la corsa dei Campionati Italiani di Imola in casa Trek-Segafredo. La squadra guidata da Luca Guercilena era tra le più attese nella gara tricolore, forte di due favoriti della vigilia come Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone. Entrambi i corridori hanno dato delle risposte confortanti sul piano della condizione atletica, ma lo svolgimento tattico della corsa ha portato a qualche incomprensione che di fatto ha eliminato entrambi dalla lotta per titolo, andato poi a Sonny Colbrelli.

Nibali: ‘Giulio era davanti con Oss’

La corsa in linea dei Campionati Italiani di Imola ha vissuto il suo momento chiave verso la fine del penultimo giro.

Dopo la salita di Gallisterna, la principale asperità del percorso, si è selezionato un gruppetto di una dozzina di uomini comprendente quasi tutti i favoriti, tra cui la coppia della Trek-Segafredo composta da Nibali e Ciccone, oltre a Moscon, Colbrelli e Masnada.

Questo plotoncino non ha raggiunto una buona collaborazione e così sono iniziati gli scatti. Fausto Masnada e Sonny Colbrelli hanno colto l’occasione di avvantaggiarsi e rientrare sulla testa della corsa, dove resistevano ancora alcuni fuggitivi partiti nelle fasi iniziali. Anche Giulio Ciccone ha provato a sganciarsi e a ripetere l’azione già portata a termine da Masnada e Colbrelli, ma è stato seguito da Oss e successivamente anche da Nibali, che con un allungo ha riportato sotto tutti gli altri, annullando di fatto il tentativo del compagno di squadra.

Ciccone non ha preso bene questa scelta tattica del campione messinese e tra i due c’è stato un lungo parlottio in corsa, che ha fatto rallentare il ritmo decretando la buona riuscita della fuga di Colbrelli e Masnada. Nibali ha poi confermato il problema avuto con il compagno: “Giulio era davanti con Oss, io da dietro sono uscito.

Si è girato, mi ha visto come quello che ha riportato tutti sotto. Ma di fatto la mia era un’azione per rientrare davanti, per andare, perché all’italiano ci tenevo. Lui si è arrabbiato, però ero venuto qui per fare la corsa, non per fare il secondo” ha dichiarato Vincenzo Nibali spiegando la sua disamina tattica della corsa.

‘Il giorno in cui mi sono sentito meglio’

Nibali si è detto soddisfatto delle sensazioni avvertite in corsa: “era il giorno in cui mi sono sentito meglio negli ultimi tempi”, ha dichiarato il due volte vincitore del Giro d’Italia, rilanciando così anche le sue quotazioni in vista delle convocazioni per le Olimpiadi di Tokyo.

Dal canto suo Giulio Ciccone ha ribadito quello che ritiene un errore del compagno di squadra, che di fatto ha poi eliminato entrambi dalla lotta per la vittoria. Lo scalatore abruzzese si è detto certo del fatto che la sua azione avrebbe avuto una buona riuscita senza lo scatto da dietro di Nibali. “In salita il gruppetto lo avrei riagganciato, Vincenzo ha preferito chiudere, forse si sentiva più sicuro così” ha commentato uno stizzito Ciccone.