Con ancora quasi tre mesi di stagione davanti a sé, la Bardiani CSF Faizanè perde due dei corridori che componevano l’organico per questo 2021. La squadra diretta da Bruno e Roberto Reverberi ha risolto i contratti di Kevin Rivera e di Filippo Zaccanti. Mentre per il bergamasco si è trattato di una decisione difficile ma presa serenamente alla luce degli scarsi risultati ottenuti, l’addio di Rivera è arrivato al termine di una lunga diatriba con la squadra emiliana. Il corridore del Costa Rica era arrivato in Bardiani in questa stagione con l’obiettivo di diventarne uno dei punti di forza, ma ha gareggiato poco e ha passato gli ultimi mesi nel suo paese chiedendo poi la risoluzione del contratto dopo un pesante scambio di accuse.

Ciclismo, Ravaglia: ‘Con la Androni si poteva parlare’

Classe ’98, costaricano, Kevin Rivera ha debuttato nel ciclismo professionistico giovanissimo, nella stagione 2017, con la maglia della Androni. Subito si è segnalato come uno scalatore di talento, arrivando a vincere il Sibiu Tour, corsa a tappe rumena. Da questo 2021 Rivera è passato alla Bardiani, con cui avrebbe dovuto correre anche il suo primo Giro d’Italia. Invece il giovane corridore ha contratto il Covid-19 in gennaio, ed ha poi partecipato a poche corse e con scarsi risultati. Dopo la Belgrade Banjaluka di aprile, Rivera è tornato nel suo paese, concordando un ritorno in Italia per l’estate. I rapporti con la Bardiani sono però diventati molto tesi, portando ad una definitiva rottura.

Il manager del corridore, Piero Ravaglia, ha lanciato delle pesanti accuse alla Bardiani. “Se la squadra continua a pensare che i corridori siano bestiame, allora preferiamo andarcene in altri team, sappiamo che ce ne sono di interessati” ha dichiarato Ravaglia al sito costaricano CR Ciclismo.

Secondo il manager, la squadra emiliana non ha creduto ai problemi di salute che il corridore ha avuto negli ultimi mesi e che lo hanno condizionato nelle sue prestazioni.

“Con la Androni si poteva parlare, con la Bardiani le cose sono cambiate perché non credono che sia stato male” ha accusato ancora Ravaglia.

Reverberi: ‘Il tempo gli è stato dato’

Dalle pagine di Spaziociclismo, il manager della Bardiani CSF Faizanè, Roberto Reverberi ha prontamente respinto tutte le accuse del corridore e del suo staff.

Secondo la ricostruzione della Bardiani, è stato il corridore a chiedere di sciogliere il contratto dopo che non si è presentato in Italia nelle scorse settimane come era stato invece concordato. “Avevamo concordato un ritorno per il mese di luglio, poi ci ha detto che non si sentiva e non è tornato” ha raccontato Reverberi spiegando che la squadra ha fatto il possibile per aiutarlo. “Il tempo gli è stato dato” ha aggiunto il manager del team emiliano parlando del periodo di recupero post – Covid-19, degli scarsi risultati raggiunti e della richiesta del corridore di non tornare in Italia e di sciogliere il contratto.

La Bardiani ha confermato anche la risoluzione del contratto di Filippo Zaccanti.

Il corridore bergamasco classe ’95 era arrivato in Bardiani nella passata stagione, partecipando però a poche corse, tutte concluse con il ritiro. Anche quest’anno la situazione non è migliorata e viste le oggettive difficoltà a ritrovare un buon grado di competitività, la squadra e il corridore hanno deciso insieme per la risoluzione del contratto.