Primoz Roglic ha risposto con una prestazione autorevole alla difficile giornata di ieri, in cui ha perso la maglia rossa ed è caduto nella discesa finale. Nell’undicesima tappa della Vuelta Espana, sul traguardo in cima alla breve salita di Valdepenas de Jaen, il campione sloveno ha regolato Enric Mas, che si sta imponendo giorno dopo giorno come il suo vero avversario per la corsa al successo finale. La tappa è stata condotta quasi interamente dalla Jumbo Visma di Roglic, che ha costruito così un’ottima opportunità di vittoria per il suo capitano, ma senza riuscire a mettere in difficoltà la maglia rossa di Eiking, che ha ceduto solo una manciata di secondi.

Vuelta, un’altra grande azione di Cort Nielsen

L’undicesima tappa della Vuelta Espana si è corsa oggi su un tracciato ondulato, caratterizzato soprattutto dalla rampa conclusiva verso il traguardo di Valdepenas de Jaen, uno strappo di circa un chilometro con pendenze fino al 20%.

L’esiguo chilometraggio e la grande voglia di andare in fuga di molti corridori hanno lanciato la corsa a ritmi molto sostenuti.

Ad inserirsi nella fuga sono stati Magnus Cort Nielsen, Edward Planackaert, Joan Bou, Harm Vanhoucke e Jonathan Lastra.

Il gruppo non ha però mai lasciato prendere ai cinque attaccanti più di un paio di minuti di vantaggio, grazie al lungo lavoro svolto dalla Jumbo Visma che ha così chiarito le mire di Roglic su questo traguardo.

Sull’ultimo Gpm, il Puerto de Locubin, Magnus Cort Nielsen è andato via da solo, mentre gli altri fuggitivi sono stati tutti raggiunti. Il danese ha sfoderato un’altra prestazione notevole dopo quella già vista nella vittoriosa tappa di Cullera, ed è arrivato ai piedi dello strappo finale con ancora una quindicina di secondi di margine.

Eiking resiste in rosso

Sulla rampa conclusiva Roglic ha chiesto un ultimo sforzo a Kuss. Lo sloveno ha poi accelerato, ma trovando un Enric Mas super sulla sua strada. I due si sono affrontati duramente sulle pendenze più ripide, fino a rallentare per studiarsi consentendo a Cort Nielsen di mantenere viva ancora la sua azione. Sul rettilineo finale però la nuova accelerata di Mas e Roglic ha messo finale al tentativo da applausi del danese. Mas ha tenuto testa sorprendentemente, ma nel finale lo spunto veloce del capitano della Jumbo Visma ha fatto decisamente la differenza.

Roglic è così andato a vincere davanti allo spagnolo, con Miguel Angel Lopez, Jack Haig e Adam Yates a seguire. La maglia rossa Odd Christian Eiking ha superato bene questa prima giornata da leader.

Ha resistito sulla salita del Locubin, e nella rampa finale ha perso poco, chiudendo insieme a Bernal a 11’’. Il norvegese dovrebbe inevitabilmente cedere sulle salite più lunghe delle prossime tappe, ma ha dimostrato di avere condizione e morale per poter reggere nei piani medio - alti della classifica fino alla fine.

Ciccone sta dando qualche segnale di calo in questa fase centrale della corsa, ed oggi ha chiuso con 23’’ di ritardo. È invece uscito definitivamente di classifica Fabio Aru, che oggi è arrivato con undici minuti di distacco.

In classifica Eiking guida ancora con 58’’ di vantaggio su Guillaume Martin e 1’56’’ su Primoz Roglic.

Lo sloveno resta il punto di riferimento della corsa e, oltre che recuperare terreno sui due corridori che si sono avvantaggia grazie alla fuga di ieri, sembra doversi guardare unicamente dalla coppia Movistar Enric mas – Miguel Angel Lopez. Anche oggi infatti gli Ineos non hanno brillato e non sembrano in grado di ribaltare la piega che ha preso la loro Vuelta Espana.