Grandi sorprese nella giornata che ha riaperto le ostilità alla Vuelta Espana dopo il primo giorno di riposo. La decima tappa, con arrivo a Rincon de la Victoria, sembrava preannunciare un momento di transizione in vista delle più difficili frazioni di montagna previste prossimamente. Invece, complice una fuga da lontano che ha cambiato le carte in tavola, c’è stata grande selezione e un inatteso cambio di maglia rossa. La tappa è andata a Michael Storer, che ha bissato il successo ottenuto già a Balcon de Alicante, mentre grazie al vantaggio acquisito il norvegese Odd Christian Eiking ha strappato la maglia rossa a Primoz Roglic, protagonista di un tardivo recupero e di una caduta in discesa.

Vuelta, anche Bagioli e Trentin in fuga

La decima tappa è partita a tutta velocità, promettendo spazio e gloria a quei corridori pronti ad inserirsi in fuga per cacciare il successo parziale. Il percorso, con una salita di seconda categoria nella parte finale, sembrava ideale per favorire una fuga di uomini lontani dai piani alti della classifica generale, e per regalare una giornata interlocutoria ai big.

Invece la corsa ha preso una piega diversa: gli scatti iniziali hanno portato al formarsi di una fuga di ben trentuno corridori, che hanno lanciato la tappa su ritmi vertiginosi. Tra gli attaccanti si sono inseriti anche Matteo Trentin e Andrea Bagioli, oltre a Guillaume Martin, Kenny Elissonde, Odd Christian Eiking, Michael Storer e Mauri Vansevenant.

Il gruppo, guidato dalla Jumbo Visma di Roglic, ha accumulato un pesante ritardo, arrivato a superare i tredici minuti. Eiking e Martin, distanti poco più di nove minuti in classifica da Roglic, hanno così assaporato la possibilità di vestire la maglia rossa con anche un vantaggio consistente.

Roglic stacca tutti e cade

Prima della salita di seconda categoria Matteo Trentin ha provato ad anticipare le mosse dei corridori con più spiccate doti di scalatore, portando via un gruppetto di attaccanti.

Sulle prime rampe dell’ascesa il tentativo è stato però annullato, e nella parte più ripida è stato Michael Storer a fare la differenza e ad involarsi verso il successo. L’australiano ha così doppiato la vittoria dei giorni scorsi a Balcon de Alicante, confermando di essere in un vero stato di grazia. Vansevenant ha vinto la platonica volata per il secondo posto davanti a Champussin e Van Baarle.

La corsa dei big della classifica generale è cambiata radicalmente sulla salita. Dopo aver perso fino a tredici minuti, dando l’impressione di voler lasciare deliberatamente la maglia rossa, la Jumbo Visma ha improvvisamente cambiato atteggiamento. Primoz Roglic è partito all’attacco con uno scatto che ha disperso velocemente tutti gli avversari diretti.

La Ineos ha palesato anche oggi grandi difficoltà sia con Adam Yates che con Egan Bernal, rimasti molto indietro, mentre solo Enric Mas, Miguel Angel Lopez, Sepp Kuss e Jack Haig sono riusciti a contenere il distacco dallo scatenato Roglic.

Il campione sloveno ha scollinato con una trentina di secondi di vantaggio sui più immediati inseguitori, ma in discesa è finito a terra perdendo il controllo della bicicletta in una curva veloce verso destra. Roglic è prontamente ripartito, ma si è visto raggiungere da Mas, Lopez, Kuss e Haig, sui quali sono poi rientrati anche Grosschartner e Vlasov.

Questo gruppo ha raggiunto l’arrivo con 11’49’’ di distacco, mentre Bernal, Yates e Aru hanno concluso a 12’26’’ e un altro drappello comprendente Ciccone è arrivato a 13'03’’.

Con questi risultati la classifica è stata ridisegnata con Eiking che prende a sorpresa la maglia rossa davanti a Martin, mentre Roglic è a 2’17’’ di ritardo e precede la coppia Movistar composta da Mas e Lopez. Ciccone, oggi in difficoltà, ha perso quattro posti ed è 11° a 6’10’’, mentre Aru è 16° a 7’30’’.