Lanciatissimo dalla medaglia d’oro dei recenti Europei di Ciclismo che si sono svolti a Trento, Sonny Colbrelli è pronto a guidare la nazionale azzurra anche ai Mondiali di ciclismo in programma domenica 26 settembre in Belgio. Il corridore bresciano arriva all’appuntamento iridato all’apice della carriera e sull’onda di una serie di prestazioni e vittorie che lo hanno portato di forza tra i più grandi. In Belgio Colbrelli troverà un percorso ideale per le sue caratteristiche di corridore veloce, ma portato alle gare impegnative e movimentate, ma forse anche un clima un po’ ostile per via di quanto accaduto agli Europei di dieci giorni fa.
Colbrelli: ‘Nel ciclismo vince chi ha testa’
Nella gara in linea che ha assegnato il titolo di Campione Europeo, Sonny Colbrelli ha resistito al forcing di Remco Evenepoel incollandosi alla sua ruota e battendolo poi in volata. La prestazione dell’azzurro è stata straordinaria e la strategia ineccepibile, viste le spiccate doti di passista e scalatore di Evenepoel, che con il tirare a tutta ha mandato KO anche un campione come Tadej Pogacar. Mentre tutti gli altri si arrendevano al ritmo indiavolato del giovane belga, Colbrelli è riuscito a rispondere e a non mollare per poi vincere facilmente nella volata a due conclusiva, ma qualcuno ha trovato da ridire per la sua condotta di gara puramente difensiva.
In un’intervista concessa al “Messaggero”, il corridore del Team Bahrain Victorius ha replicato alle critiche ricevute per il modo in cui ha interpretato la corsa degli Europei.
“Qualcuno mi ha dato del “succhiaruote” per il modo in cui ho battuto Evenepoel, ma nel ciclismo vince chi ha la testa, quella che forse Remco ha un po’ perso nel finale dell’Europeo anche se in salita era davvero molto forte” ha dichiarato Colbrelli.
Il gruppo azzurro e la convocazione di Nizzolo
Sonny Colbrelli ha parlato a fondo anche del Mondiale, il grande appuntamento di domenica 26 settembre sulle strade del Belgio, contro lo squadrone di casa capitanato da Wout Van Aert e Remco Evenepoel. L’Italia non vince la corsa iridata ormai dal lontano 2008, con Alessandro Ballan, e dopo molte edizioni passate in un ruolo secondario stavolta gli azzurri arrivano all’appuntamento con rinnovate speranze.
Colbrelli è cresciuto in maniera esponenziale in questa stagione, in cui ha vinto il titolo italiano e quello europeo, e sa di poter contare su una squadra forte e compatta al suo fianco, in cui non mancano neanche le opzioni alternative.
Il bresciano ha inquadrato tatticamente le presenze di Trentin e Nizzolo come un punto di forza e non come un motivo di rivalità interna al gruppo azzurro. “La squadra conterà tantissimo” ha avvertito Colbrelli, indicando in Trentin “un corridore che sa leggere la corsa come pochi altri in gruppo”. Quanto a Nizzolo, il Campione Europeo ha spiegato che la coabitazione non pone problemi: “Siamo differenti, punteremo su Giacomo se ci dovesse essere un arrivo in volata con tanti corridori” ha spiegato Sonny Colbrelli.