È ancora tempo di volate all'UAE Tour, la corsa emiratina che apre il calendario del ciclismo World Tour. Dopo lo sprint messo a segno il 20 febbraio da Jasper Philipsen nella prima tappa, il 21 febbraio è stato Mark Cavendish a sfrecciare sul traguardo della seconda frazione. La corsa è stata molto lineare e con poche emozioni, una lunga pedalata nel deserto rallentata anche, in alcuni tratti, da un forte vento contrario. Nel finale si è accesa la battaglia tra le squadre dei velocisti, con la Bora di Bennett che è sembrata avere la meglio. Mark Cavendish ha però anticipato le mosse dello sprinter irlandese, andando a vincere con una volata lunga davanti a Jasper Philipsen.

UAE Tour, fuga targata Gazprom

La seconda tappa dell'UAE Tour ha proposto un percorso interamente piatto e caratterizzato dall'incognita del vento, spesso decisivo nelle corse che attraversano il deserto. In alcuni momenti la corsa ha dato effettivamente la sensazione di potersi accendere a causa del vento, che però è stato spesso contrario e alla fine non si è rivelato un fattore decisivo, se non per addormentare ulteriormente una tappa già abbastanza monotona.

Dopo qualche chilometro è partita una fuga composta da tre corridori della Gazprom: Kochetkov, Kukrle e Strakhov.

Il gruppo si è avvicinato e allontanato dai fuggitivi seguendo le sollecitazioni del vento, finché ad una quarantina di km dall'arrivo è andato ad annullare definitivamente il tentativo dei russi. La corsa è rimasta sonnolenta fino alla preparazione dello sprint finale, che ha coinvolto le squadre dei tanti velocisti presenti a questo UAE Tour.

Viviani e Groenewegen non sono riusciti a rimanere in quota e a prendere parte alla volata, che ha visto la Bora di Sam Bennett posizionarsi davanti a tutti. Il velocista irlandese non è però stato pronto quando Mark Cavendish ha anticipato i tempi per lo sprint, seguito da Jasper Philipsen e Pascal Ackermann.

Bennett è così rimasto chiuso e non ha potuto sprintare, mentre Cavendish è andato a vincere respingendo il tentativo di rimonta di Philipsen.

Ackermann ha chiuso al terzo posto, davanti al giovane olandese Kooij, a Demare e Malucelli.

Cavendish: 'Sentivo che avremmo potuto vincere'

Nelle prime dichiarazioni rilasciate subito dopo la conclusione della tappa, Mark Cavendish ha raccontato come abbia approcciato il suo sprint con grande fiducia, accettando di partire con largo anticipo. "Sentivo che oggi avremmo potuto vincere dopo il buon lavoro di squadra fatto. Un terzo della nostra squadra è composto da neoprofessionisti ala loro prima o seconda corsa. Ma guardate come hanno corso, come dei veri professionisti. Sono arrivato fresco al finale. Sono andati così bene che io sono stato in grado di partire ai 250 - 300 metri dall'arrivo con vento contrario.

In realtà era troppo presto, ma mi avevano pilotato così bene che sapevo di avere ancora le energie per durare fino sul traguardo" ha commentato Mark Cavendish.

il 22 febbraio 2022 l'UAE Tour entrerà nel vivo anche per la corsa al successo della classifica generale, proponendo una cronometro individuale di nove chilometri, a cui farà seguito, mercoledì, l'arrivo in salita di Jebel Jais.