Grande spettacolo nel finale della prima tappa dello UAE Tour. La corsa emiratina è partita oggi, lunedì 17 febbraio, con la stella Tadej Pogačar e tanti altri attesi protagonisti del grande ciclismo. La prima tappa ha offerto un percorso veloce, ma caratterizzato da un ultimo chilometro rettilineo e in costante ascesa. Pogačar si è subito inserito nella mischia tra i velocisti, ma ha lanciato la sua volata troppo presto, ai 300 metri, finendo per cedere nel finale. A contendersi la vittoria in uno sprint brutale sono stati Jonathan Milan e Jasper Philipsen.

L'italiano ha preso la testa, mentre il belga ha provato la rimonta senza successo. Milan ha così conquistato il successo, firmando la sua seconda vittoria in questa promettente stagione, mentre Philipsen è stato successivamente declassato per una presunta scorrettezza ai danni di Fisher-Black.

Ciclismo, Tarozzi ripreso a 10 km dall'arrivo

Lo UAE Tour è partito con la Madinat Zayed Shams Solar Park - Liwa Palace di 138 chilometri.

La corsa è partita da una centrale solare, per poi affrontare un lungo tratto nel deserto, caratterizzato da qualche saliscendi. La particolarità del percorso è stata però il finale in salita al 4-5%, su uno stradone dritto che ha reso più imprevedibile l'esito, mescolando velocisti puri e corridori scattanti.

La gara ha avuto un andamento molto lineare.

Nelle fasi iniziali sono partiti all'attacco tre corridori di squadre invitate con una wild card: Manuele Tarozzi e Federico Biagini, entrambi della VF Group-Bardiani, e Carlos Samudio, della Solution Tech - Vini Fantini. Il terzetto ha guidato la corsa fino a una trentina di km dall'arrivo, quando Tarozzi ha deciso di andarsene da solo.

Intanto, in gruppo, Tadej Pogačar ha già iniziato a farsi vedere in testa sulle leggere salite della fase centrale della gara, un segno di battaglia anche in vista del finale.

Tarozzi è stato ripreso a una decina di km dall'arrivo, con il gruppo ormai lanciatissimo verso l'arrivo. La UAE Emirates si è portata al comando, sostituendosi alle squadre dei velocisti più attesi, la Lidl Trek di Milan, la Soudal Quick-Step di Merlier e la Alpecin di Philipsen, ma ha perso Molano, caduto per una disattenzione ormai in vista della salita finale.

Pogačar lancia lo sprint, ma viene superato

Pogačar è poi rimasto senza compagni sul lungo rettilineo d'arrivo al 4%, dove si è consumata una sfida dura che ha costretto i corridori a tirare fuori ogni stilla d'energia.

Il campione del mondo si è lanciato presto nel suo sprint, ai trecento metri, e ha finito per pagare lo sforzo. Jonathan Milan ha atteso gli ultimi duecento metri, poi ha iniziato la sua volata con Philipsen a ruota. Il belga l'ha affiancato, ma qui non ha trovato l'ultimo guizzo per completare il sorpasso, e si è scomposto nelle ultime pedalate. Milan ha invece resistito, andando a cogliere il successo, e per Philipsen è arrivata anche la beffa di un declassamento.

Il belga della Alpecin ha cambiato la propria traiettoria nel finale, danneggiando Fisher-Black che stava rinvenendo su di lui. Lo spostamento è stato chiaramente dovuto alla stanchezza, più che a un'intenzione di danneggiare l'avversario, ma la giuria ha deciso ugualmente di sanzionarlo e cancellare il suo secondo posto, passato a Fisher-Black.

A seguire si sono piazzati Andresen, Van Eetvelt e Onley, mentre Pogačar ha concluso decimo.

Domani, lo UAE Tour proseguirà con una cronometro individuale di 12 km. La corsa si può seguire ogni giorno in diretta tv e streaming su Eurosport e Discovery Plus.