La Freccia del Brabante che si è corsa ieri, mercoledì 13 aprile, ha regalato spettacolo e tanta azione, ma anche episodi particolari che stanno facendo molto discutere. Il più clamoroso è avvenuto all'inizio dell'ultimo giro del circuito finale, proprio mentre il gruppo stava transitando sotto lo striscione del traguardo. Alcune ammiraglie hanno avuto l'autorizzazione a superare il plotone per riportarsi in scia ai battistrada. Tra queste anche quella della Quick-Step Alpha Vinyl, che aveva tra i fuggitivi Remco Evenepoel. Mentre effettuava la manovra, la macchina del team belga ha però colpito un corridore, il francese Bryan Coquard.

Da questo contatto è nata una carambola che ha coinvolto diversi altri corridori, tra cui anche il Campione del Mondo Julian Alaphilippe.

Van Bondt: 'Ho suonato il clacson diverse volte'

Alaphilippe è rimasto a terra per qualche minuto dopo questo incidente innescato dalla sua ammiraglia. Per fortuna, poi, il corridore francese è riuscito a rialzarsi, a prendere una nuova bicicletta e a riprendere la corsa. L'episodio è stato valutato dalla giuria, che ha deciso di comminare una pesante multa di 2.000 franchi svizzeri a Geert Van Bondt, il DS della Quick-Step che era alla guida dell'ammiraglia.

Il tecnico belga si è però difeso per la sua manovra, spiegando di aver ricevuto l'autorizzazione dalla giuria per effettuare quel sorpasso, e incolpando Coquard per il contatto che ha innescato l'effetto domino e la caduta degli altri corridori. "Il vantaggio del gruppo di testa era abbastanza ampio da permetterci di passare.

L'ammiraglia della Ineos è stata la prima a sorpassare il gruppo e noi li abbiamo seguiti" ha raccontato Van Bondt.

"Ho suonato il clacson diverse volte. I corridori ci hanno sentiti arrivare e si sono spostati sulla destra, finché Bryan Coquard si è voltato, ha colpito il paraurti ed è caduto. Sulla sua scia sono caduti altri corridori, tra cui Alaphilippe.

Sono uno degli autisti più attenti, è la prima volta in dieci anni che mi succede una cosa simile. La Ineos è passata senza problemi e avremmo fatto altrettanto anche noi. Ma Coquard si è voltato indietro, altrimenti non saremmo qui a parlare di un incidente" ha dichiarato il DS della Quick-Step.

La giuria: 'Il conducente è responsabile'

La giuria ha però dato tutta la colpa dell'incidente all'ammiraglia della Quick-Step Alpha Vinyl, comminando a Van Bondt una multa di 2.000 franchi svizzeri per la sua manovra. "Okay, ha avuto il permesso di superare, ma il conducente del veicolo è comunque sempre responsabile di quello che fa e deve valutare da solo se può superare in quel momento oppure no" ha dichiarato il presidente della giuria, l'austriaco Peter Stuppacher, aggiungendo che "non posso e non voglio dire di più al riguardo".