Anche senza vincere, Remco Evenepoel è sempre al centro dell'attenzione nel mondo del Ciclismo professionistico. Durante la Freccia del Brabante che si è corsa ieri, mercoledì 13 aprile, il giovane belga della Quickstep Alpha Vinyl si è fatto notare anche per qualche gesto nervoso, fatto non nuovo per lui. Durante le fasi centrali della corsa, mentre si stava sviluppando un tentativo di fuga, Evenepoel ha dato una spinta a Ben Turner, corridore britannico della Ineos. Per fortuna, il colpo di Evenepoel non ha provocato cadute, e Turner non ha avuto nessuna reazione.

L'episodio non è però sfuggito alla giuria, che ha mandato un richiamo al corridore belga per il suo comportamento.

Evenepoel: 'Non sarebbe dovuto succedere'

L'episodio incriminato è avvenuto a circa 70 chilometri dall'arrivo della Freccia del Brabante. Remco Evenepoel aveva promosso un tentativo di fuga insieme ad altri corridori, tra cui Ben Turner e Magnus Sheffield, entrambi della Ineos. In questa fase di corsa, il 22enne della Quickstep ha dato una spinta a Turner per costringerlo a spostarsi e a lasciargli il suo posto nella fila dei corridori, piazzandosi così alle spalle di Victor Campenaerts. Turner non ha perso l'equilibrio nè la calma, non ha avuto nessuna reazione, mentre Sheffield ha scosso la testa per disapprovare il comportamento di Evenepoel.

La giuria ha deciso di dare un richiamo, una sorta di cartellino giallo, al corridore della Quickstep per questo gesto, non violento ma vietato dal regolamento.

Remco Evenepoel si è poi scusato con Turner, sia direttamente durante la corsa che pubblicamente dopo l'arrivo. "Non sarebbe dovuto succedere, mi sono scusato subito dopo", ha dichiarato il corridore della Quickstep parlando alla tv belga Sporza.

"Stavano facendo un gioco di squadra e ovviamente non è piacevole per gli altri corridori, ma questa è la corsa, non avrei dovuto farlo" ha aggiunto Evenepoel.

Blythe: 'È un monello viziato'

Se tra i diretti interessati l'episodio si è chiuso così, tra opinionisti e commentatori la discussione sull'atteggiamento del giovane belga è andata avanti con toni piuttosto alti.

L'ex corridore Adam Blythe, ora impegnato a Global Cycling Network, ha puntato il dito contro Evenepoel e i suoi modi di fare con i colleghi, chiedendo delle sanzioni più concrete nei suoi confronti.

"È un piccolo monello viziato. Mi spiace dirlo, ma non tratta i corridori con rispetto. Perchè lo spinge completamente fuori strada? Se qualcuno lo avesse fatto in uno sprint sarebbe stato squalificato. Per me non è diverso dallo spingere qualcuno fuori strada in volata. Devi tenere le mani sul manubrio, non c'è bisogno di fare questi gesti", ha dichiarato Adam Blythe.