All’undicesima tappa è arrivata finalmente la tanto attesa e sospirata vittoria azzurra in questo Giro d’Italia finora avaro di soddisfazioni per il nostro Ciclismo. A firmarla, un po’ a sorpresa, è stato Alberto Dainese, giovane velocista del Team DSM, che non era riuscito a ottenere grandi piazzamenti nei precedenti sprint della corsa rosa. Sul traguardo di Reggio Emilia, al termine di una tappa interamente pianeggiante, Dainese ha rimontato Fernando Gaviria, che sembrava lanciato verso il successo, ed è andato a cogliere il primo successo di spessore della sua carriera.

Giro, l’insidia del vento nella tappa emiliana

L’undicesima tappa del Giro d’Italia ha proposto un tracciato facilissimo, duecento chilometri interamente pianeggianti da Sant’Arcangelo di Romagna a Reggio Emilia per un prevedibile arrivo allo sprint. La corsa è stata però movimentata dal vento, che in alcune fasi si è fatto sentire con una certa insistenza ed ha provocato qualche frazionamento in gruppo.

In avvio sono partiti in fuga due corridori Luca Rastelli (Bardiani-CSF) e Filippo Tagliani (Drone Hopper-Androni). La situazione si è accesa nelle fasi centrali, quando il gruppo è uscito da Bologna a causa del vento laterale.

La lotta per tenere le posizioni di testa ha fatto aumentare notevolmente la velocità, portando all’annullamento della fuga già a 90 km dall’arrivo.

Alcune decine di corridori, tra cui Caleb Ewan, sono rimasti staccati in queste fasi, ma in breve la situazione si è nuovamente tranquillizzata e il gruppo si è ricompattato.

Carapaz prende un abbuono

Della ritrovata calma ha approfittato Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), che ha attaccato tutto solo a una sessantina di chilometri dall’arrivo. L’azione del corridore belga, seppure di ottimo spessore, non ha impensierito il gruppo, che ha controllato la situazione e poi è andato a riprenderlo in vista dello sprint finale di Reggio Emilia.

La Quick-Step di Cavendish e la Groupama di Démare hanno conquistato la testa del gruppo con i rispettivi trenini. Démare è riuscito a partire davanti a tutti, con Gaviria, Consonni ed Ewan a ruota, mentre Cavendish si è preso spento. Gaviria ha piazzato una bella rimonta ed è sembrato lanciarsi verso la vittoria, ma ancora più da dietro è riemerso nelle ultime pedalate Alberto Dainese. Il velocista della DSM è stato protagonista di un finale travolgente e a sorpresa, con cui ha sorpassato il colombiano andando a vincere di mezza ruota.

Gaviria si è dovuto accontentare di un altro secondo posto, con Consonni, Démare, Ewan e Cavendish a seguire.

La classifica generale ha subito un piccolo cambiamento: Richard Carapaz ha preso tre secondi di abbuono al traguardo volante di San Giovanni in Persiceto, portandosi al secondo posto, a soli 12’’ dalla maglia rosa Juan Pedro López.