Che beffa per Wout van Aert nella terza tappa del Criterium del Delfinato. Il campione della Jumbo Visma pensava di aver ormai vinto sul traguardo di Chastreix Sancy e si è concesso al rituale gesto di trionfo a braccia alzate. L'esultanza è però costata la vittoria a van Aert, che non ha dato il colpo di reni ed è stato infilato sulla linea d'arrivo da David Gaudu. Il francese è così andato a vincere questa terza tappa del Delfinato, che proponeva l'arrivo su una facile salita di sei chilometri. Vuillermoz, vincitore ieri, non è riuscito a tenere il ritmo dei più forti, ed ha dovuto cedere la sua maglia gialla di leader della classifica generale, che è tornata in possesso di van Aert.

Delfinato, anche Rolland in fuga

La terza tappa del Criterium del Delfinato proponeva il primo arrivo in salita della corsa, anche se con un finale poco selettivo. Al termine di una tappa dal percorso mosso ma veloce, il finale ha portato il gruppo sulla salita di Chastreix Sancy, un0ascesa di circa sei chilometri al 5% di pendenza media.

La corsa è stata molto lineare. Nella prima parte si è formata al comando una fuga di sei corridori: Pierre Rolland, Sebastian Schonberger, Alexis Gougeard, Thomas Champion, Miguel Heidemann e Jonas Gregaard.

Rolland ha approfittato della situazione per accumulare un po' di punti ai Gpm e rinsaldare la maglia a poi già in suo possesso. Il gruppo ha tenuto la fuga sotto controllo con il lavoro della Total Energies, per la maglia gialla Vuillermoz, e della Jumbo Visma, vero punto di riferimento della corsa. La fuga ha poi perso unità, fino ad essere annullata definitivamente all'imbocco della salita finale, quando anche Schonberger e Gregaard sono stati ripresi.

Van Aert torna in giallo

La Jumbo ha tenuto in pugno la corsa anche nella parte finale, respingendo un breve tentativo di attacco portato da Remi Cavagna e mettendo quindi Jonas Vingegaard ad imporre un passo forte e regolare per portare allo sprint Wout van Aert. In vista dell'ultimo chilometro, il tratto più facile della salita, Ben O'Connor ha provato a sorprendere tutti e approfittare della stanchezza di Vingegaard.

E' però prontamente intervenuto Roglic ad annullare l'azione dell'australiano, permettendo a Vingegaard di riportarsi in testa. Il danese ha cercato di pilotare al meglio van Aert, ma ormai stanco, lo ha lasciato al comando presto e il Campione del Belgio è dovuto partire in uno sprint molto lungo.

Van Aert, che durante la salita non era apparso brillantissimo, non ha esploso la solita super volata, ma è sembrata ugualmente poter vincere contro un loto di avversari senza veri velocisti. Invece il corridore della Jumbo ha commesso l'imprudenza di alzare le braccia in segno di vittoria troppo presto, e, con un colpo di reni assestato con ottimo tempismo, David Gaudu lo ha sorpassato. Il francese è andato a vincere per mezza ruota, mentre a van Aert è rimasto un amaro secondo posto e la consolazione di riprendersi la maglia gialla, viste le difficoltà di Vuillermoz che è arrivato in ritardo.

Terzo ha concluso Lafay, davanti a Guerreiro, Geniets, Schultz e Caruso.

Domani il Criterium del Delfinato affronta una delle tappe più attese, una crono individuale di 32 chilometri in cui Filippo Ganna parte da favorito, ma con avversari di rango come Roglic, Cavagna e il solito van Aert.