La Jumbo Visma ha iniziato con il piede giusto il Criterium del Delfinato, corsa in cui è attesa come la dominatrice assoluta. A Beauchastel, sede d’arrivo della prima tappa, è stato Wout van Aert a sprintare davanti a tutti. Il Campione del Belgio ha avuto facilmente ragione di Ethan Hayter nella volata che ha risolto la corsa, uno sprint a cui hanno dovuto rinunciare alcuni dei principali favoriti. L’ultimo Gpm della tappa è stato affrontato a forte andatura, e i due sprinter puri più forti, Dylan Groenewegen e Phil Bauhaus, sono rimasti staccati, e nonostante un lungo inseguimento non sono più riusciti a recuperare.
🏁 La victoire au sprint pour @WoutvanAert ! 💪
⏪ Revivez le dernier kilomètre.
🏁 @WoutvanAert wins the sprint in Beauchastel! 👏
⏪Relive the last kilometre.#Dauphiné pic.twitter.com/LtSGwtdwFi
— Critérium du Dauphiné (@dauphine) June 5, 2022
Delfinato, fuga a tre
Il Criterium del Delfinato, tradizionale corsa di avvicinamento al Tour de France, è scattato oggi con una tappa ondulata di 191 chilometri, tra La Voulte sur Rhone e Beauchastel. In programma c’erano quattro Gpm, tra cui la doppia scalata alla Cote du Chambon de Bavas, affrontata in un lungo giro finale di una sessantina di chilometri.
La corsa è stata animata da una fuga a tre, composta da Pierre Rolland, Maxime Bouet e Laurens Huys. Rolland ne ha approfittato per fare man bassa dei Gpm e prendersi così la prima maglia a pois.
Il gruppo, spinto soprattutto dalla Bike Exchange di Dylan Groenewegen, ha tenuto sotto controllo la situazione, senza mai concedere molto spazio ai fuggitivi.
Nell’ultimo passaggio dalla Cote du Chambon de Bavas, a circa 36 chilometri dall’arrivo, la Trek Segafredo ha accelerato l’andatura con l’obiettivo di staccare i velocisti puri e soprattutto Dylan Groenewegen.
Lo sprinter olandese è scivolato in fondo al gruppo ed ha poi perso contatto, transitando sulla salita con quasi un minuto di distacco. Anche Phil Bauhaus, altro velocista atteso sul traguardo odierno, è rimasto attardato, rimescolando così i pronostici per il successo finale.
Van Aert davanti ad Hayter
La fuga iniziale è stata raggiunta subito dopo lo scollinamento, dove un tratto di saliscendi ha favorito una serie di scatti che ha permesso a Mikkel Honorè di avvantaggiarsi.
Il danese della Quickstep è stato però in breve raggiunto dal gruppo pilotato dalla Ineos, intenzionata a portare allo sprint Ethan Hayter. Anche la Jumbo Visma si è portata davanti per lanciare Wout van Aert, e questa lotta per tenere le prime posizioni ha respinto l’ultimo, disperato tentativo della Bike Exchange di riportare in gruppo Groenewegen.
Hayter è stato lanciato da due apripista d’eccezione come Ganna e Kwiatkowski, ma alle sue spalle si sono piazzati van Aert e Styuven. Il campione della Jumbo è uscito dalla scia del giovane britannico ed ha piazzato il suo sprint potente andando a vincere nettamente. Hayter ha difeso a stento la seconda piazza dalla rimonta di Sean Quinn e Hugo Page, sorprese di giornata.
Nel gruppo principale sono arrivati tutti gli uomini più attesi per la classifica generale di questo Delfinato, da Roglic a Vingegaard, Mas e Gaudu, ma non Damiano Caruso, che ha concluso la tappa con 1’28’’ di distacco.