Anche il Tour de France , che è arrivato alla conclusione della seconda settimana, sta certificando il momento non particolarmente brillante del Ciclismo italiano. Da molti anni, il nostro movimento paga la mancanza di squadre di vertice, ed anche il futuro non appare roseo in tal senso. Per colmare questo vuoto, l'ex Commissario Tecnico Davide Cassani sta lavorando ad un progetto per la creazione di un nuovo team tutto italiano, ma si sta scontrando con delle grandi difficoltà. Partendo da una prima pagina de L'Equipe e dalla straordinaria forza mediatica del Tour de France, Cassani ha fatto un interessante parallelo con la realtà che si vive in Italia e che rende molto difficile la crescita del nostro ciclismo.

Cassani: 'Al Tour sei squadre francesi'

In un post sulla sua pagina Facebook, Davide Cassani ha pubblicato l'immagine della prima pagina de L'Equipe, il principale giornale sportivo francese. La quasi totalità della copertina del quotidiano transalpino è dedicata al Tour de France, con dei piccoli spazi riservati a calcio e basket. Il giornale ha anche dedicato ben tredici pagine interne al Tour, un'esposizione mediatica che dà la misura di quanto i francesi valorizzino la loro corsa sui media. Durante le tre settimane del Tour de France , anche i telegiornali nazionali per le loro edizioni serali trattano le notizie della corsa, creando un coinvolgimento che fa della Grande Boucle un vero evento sentito dalla gente un patrimonio collettivo della nazione.

Il Giro d'Italia, invece, fa fatica a trovare spazio anche sui giornali sportivi, e la stessa Gazzetta dello Sport, che pure fa parte del medesimo gruppo che controlla il Giro, spesso relega le notizie della corsa nelle più remote pagine interne. Cassani ha evidenziato come questa disparità di attenzione da parte dei media sia alla base delle difficoltà che sta incontrando il nostro ciclismo .

"Tutto questo interesse cosa porta? Che i francesi hanno tre squadre nel World Tour e tre super Professional, quindi sei squadre che partecipano alla corsa di casa" ha analizzato il tecnico romagnolo.

'Nessuno ha dato una mano per il Giro giovani'

Davide Cassani sta facendo direttamente i conti con questa situazione. Negli ultimi mesi l'ex CT sta cercando degli sponsor per creare una nuova squadra tutta italiana.

Durante il Giro d'Italia erano circolate delle voci promettenti sul possibile coinvolgimento di importanti sponsor e partner tecnici, ma da allora sul progetto è calato il silenzio e ormai non resta moltissimo tempo per allestire il team in vista della prossima stagione. Secondo Cassani è proprio questa scarsa attenzione di giornali e televisioni nei confronti del ciclismo a mettere in difficoltà il movimento, sia le squadre che le corse.

"Ci sto provando ma è davvero difficile trovare le risorse" ha dichiarato Cassani sul suo progetto di creazione di un nuovo team, aggiungendo che "Per i francesi, è molto più facile". Cassani ha parlato anche del futuro molto incerto del Giro d'Italia under 23.

"Per 5 anni mi sono sbattuto insieme a Marco Selleri e Marco Pavarini per riportare nel nostro calendario il Giro d'Italia giovani. Qualcuno si è fatto avanti? Anche solo per dire: bravi, vi diamo una mano. Nessuno" si è lamentato Cassani , spiegando che in Francia la ASO organizza anche il Tour femminile e giovanile oltre a quello dei professionisti.