La Maratona dles Dolomites, una delle più amate e suggestive granfondo di Ciclismo, ha lasciato alle sue spalle una lunga coda di sospetti e polemiche. La corsa amatoriale di Corvara, che porta migliaia di ciclisti a pedalare sulle più belle salite dolomitiche, si è svolta quest'anno il 3 luglio ed è stata vinta da Stefano Stagni, un 27enne ferrarese. La legittimità del successo di Stagni è stata però in dubbio per alcuni episodi poco chiari avvenuti durante e dopo la corsa. Il corridore è stato ripreso dalle telecamere mentre muoveva le mani sul manubrio in maniera sospetta, come per cercare di azionare qualche comando nascosto.

Ciclismo, il no di Strava al file di Stagni

In molti hanno subito collegato questi gesti alla possibile presenza di un motorino nella bicicletta di Stagni, un'ipotesi che è stata rafforzata da quanto successo al termine della Maratona dles Dolomites.

La bicicletta di Stagni è immediatamente sparita dopo la fine della corsa e non è stato possibile controllarla per fugare ogni dubbio. Ad accrescere i sospetti è stata anche la cancellazione del file della prestazione di Stagni da Strava, la piattaforma sulla quale milioni di ciclisti di tutto il mondo condividono i dati dei propri allenamenti e delle proprie corse. Il corridore ha caricato il file registrato durante la Maratona dles Dolomites, ma questo è stato respinto da Strava, che lo avrebbe giudicato sospetto, forse a causa delle tante segnalazioni ricevute dagli altri utenti.

Michil Costa: 'Sembrerà un approccio da polizia'

Le tante polemiche che hanno infiammato il mondo del ciclismo amatoriale in queste ultime settimane, hanno portato allo scoperto il Presidente della Maratona dles Dolomites, Michil Costa. Dopo il caso Stagni, Costa ha promesso che nelle prossime edizioni della corsa ci sarà una maggior attenzione sul fronte delle frodi tecnologiche.

"Da adesso in poi dovremmo aumentare i controlli anche in ambito tecnologico: i telai dei primi e in modo random" ha dichiarato il Presidente in un intervento a Cyclingside. "MI spiace perché sembrerà un approccio da polizia" si è rammaricato Michil Costa.

Il Presidente della Maratona dles Dolomites ha aperto anche alla possibilità di un cambiamento epocale per definire le classifiche della granfondo.

Invece di essere una corsa in linea, sulla falsariga delle gare dei professionisti, la Maratona potrebbe lasciare l'aspetto agonistico solo sui tratti di salita, che sarebbero cronometrati e andrebbero a comporre la classifica. "L'idea è buona, non vogliamo togliere del tutto i tempi, ma valorizzare le salite è senz'altro intelligente" ha commentato Michil Costa.