Niente vittoria di tappa e niente maglia rossa di leader per Remco Evenepoel nella cronosquadre di Utrecht che ieri, 19 agosto, ha aperto la Vuelta España. Il campioncino belga, particolarmente atteso in questa sua seconda esperienza in un grande giro, ha lasciato una buona impressione ma si è dovuto accontentare del terzo posto finale con la sua Quick-Step. Pur non avendo centrato l'obiettivo del successo, Evenepoel si è detto comunque abbastanza soddisfatto della sua prova, in cui è rimasto in testa al trenino più a lungo dei compagni per cercare di ovviare all'assenza di alcuni specialisti delle prove contro il tempo, come Asgreen e Lampaert.

Remco Evenepoel: 'Momento complicato dopo l'intermedio'

La Quick-Step si presentava al via della cronosquadre d'apertura della Vuelta España tra le favorite. La tappa ha visto però il predominio della Jumbo-Visma, forte di un gruppo composto quasi interamente di grandi specialisti delle crono, come l'ex iridato Rohan Dennis, il campione olimpico Primož Roglič ed Edoardo Affini. Il team olandese è volato a oltre 56 e mezzo di media, su un percorso pianeggiante ma caratterizzato da diversi tratti stretti e molte curve.

Evenepoel e compagni non sono riusciti a tenere il passo dei Jumbo, e hanno chiuso al terzo posto a 14', appena dietro alla Ineos di Richard Carapaz. Il corridore belga ha spiegato che la composizione della squadra non era quella ideale per raggiungere la massima prestazione in questa cronosquadre e che questo ha fatto la differenza rispetto alla Jumbo-Visma.

"Ho fatto lunghi turni di un chilometro, era necessario per tenere alta la velocità. Il peso della Jumbo-Visma è in media dieci chili più del nostro, quindi penso di poter essere orgoglioso dei ragazzi. Siamo partiti bene, ma abbiamo avuto un momento complicato subito dopo l'intermedio, abbiamo perso tempo lì" ha analizzato Remco Evenepoel.

'Concentrato sulle tappe'

Evenepoel è stato il primo a tagliare il traguardo nel trenino della Quick-Step, e in caso di vittoria del team belga avrebbe così indossato la prima maglia rossa di questa Vuelta España. Il belga non si è però detto dispiaciuto di aver perso l'occasione di vestire i simboli del primato, ma solo un po' deluso per la mancata vittoria di tappa.

"Non si tratta della maglia rossa, ma della vittoria di tappa che volevo con i miei compagni" ha commentato il vincitore della Liegi, spiegando che la sua posizione di leader sarebbe durata solo per una giornata. "Avevamo già pensato che se avessi preso la maglia rossa, poi l'avrei ceduta a un compagno nella seconda tappa" ha raccontato Evenepoel, che ora dovrà prestare attenzione alle due frazioni in linea che la Vuelta disputa in Olanda prima del ritorno in patria. "Sono concentrato sulle vittorie di tappa, ma prima devo superare queste due giornate. Poi inizierà la vera Vuelta España" ha dichiarato Remco Evenepoel.