Arrivano delle buone notizie per il Ciclismo azzurro, in questa stagione davvero avara di soddisfazioni. Nella CRO Race, una delle ultime corse a tappe del 2022, il podio della tappa d’apertura è stato tutto italiano. La corsa si è conclusa con uno sprint sotto la pioggia e dopo un finale molto tirato, in cui Matej Mohorič ha cercato di andarsene da solo in discesa. Il corridore sloveno è però stato rimesso nel mirino nelle ultime centinaia di metri e il suo compagno Jonathan Milan è andato a vincere di forza la volata.
#CRORace
🇮🇹 Jonathan #Milan stacca tutti di ruota
💪Volata imperiosa nella 1° tappa pic.twitter.com/IHf5K3tIFJ
— CyclingTime (@Cyclingtimenews) September 27, 2022
CRO Race, anche Rivi in fuga
La CRO Race, corsa a tappe croata, è iniziata oggi, 27 settembre, con la prima tappa, la Osijek – Ludbreg. La gara ha visto il rientro in gruppo di Jonas Vingegaard, alla prima presenza dopo la vittoria al Tour de France, e altri big come Geraint Thomas, Elia Viviani, Michał Kwiatkowski, Matej Mohorič, Damiano Caruso.
La tappa è partita sotto il sole, ma con il passare dei chilometri le condizioni meteo sono decisamente peggiorate, arrivando in qualche tratto a un vero diluvio. Nelle fasi iniziali sono partiti all’attacco sette corridori: Pierre Rolland (B&B Hotels-KTM), Samuele Rivi (EOLO-Kometa), Kenny Molly (Bingoal Pauwels Sauces WB), Marcin Budziński (HRE Mazowsze Serce Polski), Mathias Reutimann (Team Vorarlberg), Jernej Hribar (Ljubljana Gusto Santic) e Jaka Špoljar (Adria Mobil).
CRO cyclists meet extreme rain 50km into the race 😨 pic.twitter.com/6hUusMFoRF
— Eurosport (@eurosport) September 27, 2022
Rivi e Rolland hanno poi perso contatto, mentre dal gruppo si sono avvantaggiati Alexis Guérin (Team Voralberg) e Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma). I due sono riusciti a riportarsi sui battistrada, ma con il gruppo ormai vicino e prossimo al ricongiungimento.
Mohorič raggiunto nel finale
L’ultima parte della tappa si è svolta su un circuito caratterizzato da una facile salita, circa tre chilometri al 4% di pendenza, ma con la complicazione della pioggia battente. Il gruppo ha annullato la fuga iniziale e il Team Bahrain ha cominciato a presidiare in maniera molto convinta le posizioni di testa.
La squadra mediorientale ha cercato di scremare il gruppo e togliere di mezzo qualche velocista per favorire Jonathan Milan, ma più che la salita, piuttosto modesta, sono state le condizioni meteo a fare selezione. Il giovane britannico Oscar Onley è transitato in testa in entrambi i passaggi sulla salita, conquistando la maglia di leader della classifica dei Gpm. La discesa ha poi sfilacciato il gruppo e Matej Mohorič ha cercato di sfruttare le sue straordinarie abilità di guida per avvantaggiarsi. Lo sloveno ha guadagnato qualche decina di metri, con il gruppo allungato a braccarlo nell’ultimo chilometro, ma si è dovuto arrendere nel finale.
Il suo compagno di squadra Jonathan Milan, fin lì in posizione di controllo per favorire l’azione di Mohorič, ha iniziato allora una potente progressione ed è andato a vincere nettamente.
Il giovane friulano, Campione olimpico del quartetto a Tokyo 2020, ha così segnato la prima vittoria nel ciclismo professionistico su strada. Sacha Modolo ha chiuso al secondo posto, davanti a Mirco Maestri per un podio tutto azzurro.
Jonas Vingegaard ha concluso la tappa nel gruppo principale, dopo essersi fatto vedere nelle posizioni di testa nel tratto più difficile della corsa.