Dopo una lunga pausa, il Ciclismo professionistico è finalmente ripartito anche in Italia. Il nostro paese sarà grande protagonista in quest'ultimo mese della stagione, con una lunga sequenza di semiclassiche che condurranno fino all'evento conclusivo, il Giro di Lombardia dell'8 ottobre. A segnare la ripresa è stato quest'oggi il Giro di Toscana, con partenza ed arrivo a Pontedera, un appuntamento che domani sarà doppiato dalla Coppa Sabatini di Peccioli, ospitata nello stesso territorio. La corsa si è selezionata nel secondo dei due passaggi sul Monte Serra, la più classiche delle salite del pisano.

Daniel Martinez è riuscito a staccare tutti, ma nel lungo tratto di pianura verso il traguardo di Pontedera è stato raggiunto da un quartetto di inseguitori, da cui è poi emerso nello sprint finale lo svizzero Marc Hirschi.

Giro di Toscana, fuga iniziale a sei

Il percorso del Giro di Toscana è stato disegnato attorno alle due scalate del Monte Serra, con l'ultimo scollinamento a circa trenta chilometri dal traguardo di Pontedera. Nelle fasi iniziali si è formata al comando una fuga di sei corridori: Daan Hoeks (Mg.K Vis-Color for Peace-VPM), con Mirco Maestri (EOLO-Kometa), Simone Ravanelli (Drone Hopper-Androni Giocattoli), Cristián Rodriguez (ToatlEnergies), Edoardo Faresin e Andrea Guerra (Zalf Euromobil Fior).

La Intermarchè di Lorenzo Rota e la Ineos di Daniel Martinez sono state le più attive nel condurre l'inseguimento. Il gruppo ha iniziato a selezionarsi nel primo passaggio sul Serra, ma è sulla seconda scalata che la corsa è entrata davvero nel vivo. I fuggitivi sono stati raggiunti e il gruppo si è via via sempre più ridotto.

Martinez ripreso nel finale

La Intermarchè ha continuato il suo lavoro sulle rampe della salita pisana, ma è stato Esteban Chaves a rompere l'equilibrio con un primo scatto. Il colombiano è stato presto raggiunto, ma nella parte finale della scalata il suo connazionale Daniel Martinez ha rilanciato con grande energia. Nell'ultimo chilometro più scorrevole, il corridore della Ineos è riuscito a rilanciare ed ampliare il suo vantaggio.

Al suo inseguimento sono rimasti i soli Lorenzo Rota (Intermarchè), Esteban Chaves (EF), Marc Hirschi (UAE) e Einar Rubio (Movistar).

Martinez ha ben disegnato la discesa, in cui ha superato i trenta secondi di vantaggio, ma gli ultimi venti chilometri pianeggianti verso l'arrivo di Pontedera si sono rivelati molto ostici da pedalare in solitudine. Dandosi dei cambi regolari, i quattro inseguitori sono riusciti lentamente a recuperare e a riprendere il colombiano a cinque chilometri dall'arrivo.

Nel finale i battistrada hanno vistosamente rallentato per controllarsi in vista dello sprint, senza che nessuno abbia avuto il coraggio e le energie per provare un attacco deciso. La soluzione di questo Giro di Toscana è stata così allo sprint.

Marc Hirschi ha preso il comando ed ha respinto con sicurezza Lorenzo Rota, che non è riuscito ad impensierire il corridore elvetico. Hirschi ha così conquistato il successo davanti al bergamasco della intermarchè e Daniel Martinez. Rubio ha chiuso quarto davanti a Chaves, mentre Alex Aranburu ha vinto lo sprint degli inseguitori valido per la sesta piazza.

Domani il calendario del ciclismo italiano offrirà un'altra bella semiclassica toscana, la Coppa Sabatini, sulle vicine strade di Peccioli.