Dalle pagine del giornale Ride Magazine, uno dei direttori sportivi della QuickStep, Klaas Lodewyck, ha lanciato un paragone che non mancherà di far discutere nel mondo del Ciclismo. Il tecnico belga è sull'ammiraglia del team dal 2019, l'anno in cui Remco Evenepoel ha fatto il suo esordio nel ciclismo professionistico con la maglia della QuickStep. Lodewyck ha vissuto da vicino tutta la carriera del prodigio belga, dalle prime vittorie nelle corse minori al terribile incidente del Lombardia, fino alla definitiva esplosione che lo ha portato a diventare una delle stelle del grande ciclismo.

Il ds belga ha accostato il suo corridore a uno dei protagonisti più discussi della storia dello sport, Lance Armstrong, cancellato dagli albi d'oro del ciclismo per doping.

Ciclismo, Lodewyck: 'Alla Vuelta ci parlava già dei Mondiali'

In questi quattro anni passati insieme alla QuickStep, Klaas Lodewyck è il tecnico che ha lavorato a più stretto contatto con Evenepoel, e anche per questo il paragone tra il suo campione e un ex corridore squalificato a vita per doping ha destato un certo scalpore. Il ds belga ha però colto una vicinanza nella mentalità, nell'istinto vincente tra il campione del mondo e Lance Armstrong.

"Potrebbe sembrare un paragone sbagliato, ma caratterialmente vedo delle somiglianze tra Remco e Lance", ha spiegato Lodewyck nell'intervista, aggiungendo che "Remco Evenepoel è un piccolo Lance Armstrong".

Il tecnico della QuickStep ha dichiarato che il giovane campione del mondo e il texano bannato a vita hanno la stessa voglia di vincere, sempre e comunque. "Lance era uno che non riusciva mai a vincere abbastanza. Quando era al via, voleva sempre essere il migliore. Anche Remco ha sempre avuto questa voglia di vincere. La domenica in cui è finita la Vuelta España, nella mattinata, ci ha cominciato a parlare dei Mondiali di Wollongong.

Per lui non è mai abbastanza. Questo dimostra che è sempre motivato a essere il migliore e a vincere le corse", ha dichiarato Klaas Lodewyck.

'La stessa mentalità da killer'

Il tecnico della QuickStep ha trovato un'altra similitudine nell'atteggiamento di Evenepoel e di Armstrong, la capacità di reagire alle critiche. "Lance era un killer.

Se gli davi un calcio negli stinchi, lui reagiva dieci volte più forte. Di solito lo faceva in bicicletta e a volte anche verbalmente", ha dichiarato Lodewyck, che ha rivisto questo atteggiamento nel suo corridore.

"Anche Remco ha questa mentalità da killer. Risponde spesso con le prestazioni in bicicletta, ma Remco è molto più diplomatico nei suoi commenti", ha dichiarato Klaas Lodewyck.