La grande sfida dei Mondiali di ciclocross si è conclusa con la vittoria di Mathieu Van der Poel, che in un serrato ed avvincente finale ha battuto l'eterno rivale Wout van Aert. Il confronto che tutto il mondo del Ciclismo aspettava non ha deluso le attese ed ha regalato uno spettacolo vibrante e di altissimi contenuti tecnici ed emotivi. VDP ha condotto la sfida fin dalle battute iniziali, costringendo il belga sulla difensiva, ma non ha affondato il colpo in un punto in cui tutti aspettavano il suo attacco, il passaggio sulle travi di legno nell'ultimo giro.

La corsa è rimasta equilibrata fino allo sprint finale: van Aert si è presentato in testa sul rettilineo finale, ma il campione olandese ha piazzato un'accelerazione formidabile impedendo al rivale ogni tentativo di rimonta ed andando così a vincere il quinto titolo iridato.

Vanthourenhout: 'Doveva accelerare subito e andare dritto allo sprint'

Nel dopo corsa, il Ct della nazionale belga Sven Vanthourenhout ha analizzato la prova di Wout van Aert, ed ha evidenziato qualche errore del suo campione. Vanthourenhout ha ammesso che VDP si è presentato a questi Mondiali al top della forma, che ha comandato la corsa anche dal punto di vista strategico, ma che van Aert non ha giocato al meglio le sue carte.

Secondo il tecnico belga, il suo leader ha accettato passivamente uno sprint lanciato a bassa velocità e con l'avversario a ruota, una situazione che ha esaltato l'esplosività di Van der Poel. "Accelerare subito ed andare dritti allo sprint sarebbe stata un'opzione migliore, anche se la vittoria non sarebbe stata una certezza" ha analizzato Vanthourenhout.

'Il mancato attacco sulle travi ha provocato incertezza a Wout'

Questo epilogo ha ricordato a molti quello del Giro delle Fiandre del 2020, quando Van der Poel ebbe la meglio con la stessa strategia, puntando sulla sua capacità di sprintare partendo da una velocità molto bassa. "Non si può paragonare quella situazione" ha commentato però il tecnico belga.

"Qui lo sprint è avvenuto dopo un'ora di ciclocross, non dopo sei ore di corsa" ha aggiunto Vanthourenhout, spiegando che van Aert è stato sorpreso dalla strategia adottata dall'avversario e che per questo ha commesso degli errori nel finale di corsa. "Lasciare che Mathieu inizi uno sprint per primo è sempre un rischio. Ho avuto l'impressione che Wout sia rimasto sorpreso dal suo affondo e dal fatto che Mathieu non ha preso l'iniziativa nell'ultimo passaggio sulle travi. Il fatto che quell'attacco non sia arrivato ha provocato un po' di incertezza in Wout" ha commentato Vanthourenhout.

Il Ct del Belgio ritiene che van Aert non abbia neanche tenuto conto del vento, che sul rettilineo finale spirava a favore, una situazione che ha favorito chi ha lanciato per primo lo sprint.

"Con questo forte vento favorevole sarebbe stato meglio iniziare per primi la volata. Ma non ho la certezza che Wout avrebbe vinto. Oggi abbiamo avuto a che fare con un fortissimo Mathieu Van der Poel" ha ammesso Vanthourenhout.