C'è ancora una pensante impronta della Jumbo Visma nella seconda classica della campagna del nord. Dopo aver dominato la Het Nieuwsblad vinta da Dylan Van Baarle, lo squadrone olandese ha spadroneggiato anche alla Kuurne Bruxelles Kuurne. Su un percorso più semplice di quello di ieri, con i muri molto lontani dal traguardo, i gialloneri hanno infiammato la corsa nelle fasi centrali per sfuggire allo sprint di massa, dove non sarebbero stati favoriti. I Jumbo sono riusciti a far sganciare una fuga a circa ottanta chilometri dall'arrivo, e nel finale hanno approfittato della superiorità numerica per confezionare l'uno - due con Tiesj Benoot e Nathan Van Hooydonck.

Kuurne, subito attardato Philipsen

All'indomani dell'apertura della Het Nieuwsblad, il calendario delle classiche del nord è proseguito con la Kuurne Bruxelles Kuurne, una delle corse più favorevoli agli sprinter. Il tracciato ha proposto le difficoltà più importanti nella fase centrale, con una bella sequenza di muri e pavè, e gli ultimi 50 chilometri più scorrevoli con un circuito finale attorno a Kuurne.

Il tema tattico si è snodato mettendo di fronte le squadre più interessate allo sprint, come la Alpecin di Philipsen, la Soudal Quickstep di Jakobsen e la Lotto Dstny di De Lie, e quelle più votate ad una corsa selettiva. All'inizio si è formata una fuga in cui si sono inseriti tra gli altri anche Taco Van der Horn e Daniel Oss.

Già ad un centinaio di km dall'arrivo si è entrati nel vivo, grazie ad un intenso forcing della Jumbo Visma, dominatrice ieri e determinata a sfruttare la forza del collettivo per scongiurare la volata.

In queste fasi, in un tratto esposto al vento, si è verificata anche una caduta che ha tagliato fuori Jasper Philipsen. I Jumbo hanno insistito fino a propiziare un attacco con Van Hooydonck, Benoot e Tratnik, a cui si sono aggregati anche Tim Wellens, Matej Mohoric e un redivivo Peter Sagan.

La Jumbo accerchia gli avversari, vince Benoot

Il gruppetto è andato a raggiungere i fuggitivi iniziali, ed ha costretto la Lotto ad uscire allo scoperto e spendere energie preziose per lanciare l'inseguimento. La fuga si è selezionata sul muro di Mount Saint Laurent, dove Wellens ha portato via un quintetto con anche Mohoric, Benoot, Van Hooydonck e l'inesauribile Van der Horn, mentre tutti gli altri sono stati raggiunti.

I battistrada hanno proseguito a forte andatura, mettendo in grande difficoltà il gruppo, ormai ridotto ad una trentina di unità e attardato di un minuto e mezzo. Negli ultimi 50 chilometri più veloci sono arrivate anche la Soudal e la Cofidis a dare man forte nell'inseguimento con le residue energie, ma i cinque al comando, tutti ottimi passisti, hanno mantenuto un vantaggio solido.

La corsa si è così risolta tra i battistrada, con la Jumbo che ha tenuto in mano il gioco grazie alla presenza di Benoot e Van Hooydonck in mezzo ad avversari quotati ma isolati. I due sono scattati diverse volte nel finale, finchè Van Hooydonck è partito nuovamente all'ultimo chilometro costringendo Wellens a fare un ulteriore sforzo per chiudere. Ad approfittarne è stato così Tiesj Benoot, che è partito a poche centinaia di metri dall'arrivo ed ha visto Wellens mollare e Mohoric restare passivo. La situazione è andata tutta a vantaggio del belga, che ha firmato il successo di questa Kuurne Bruxeles Kuurne, il primo in maglia Jumbo. La squadra olandese ha confezionato l'uno - due con Van Hooydonck, che ha battuto in volata Mohoric, Van der Horn e Wellens.

A 43'' ha partecipato alla festa Jumbo anche Christophe Laporte, vincitore della volata del gruppo per il sesto posto, con De Lie, Meus e Jakobsen a seguire.