Rientro col botto per Giulio Ciccone. Lo scalatore abruzzese ha voltato pagina dopo la delusione del forfait al Giro d'Italia a causa del Covid e ha ripreso lo slancio della prima parte di stagione. Ciccone è tornato a correre e a vincere al Critérium del Delfinato, la corsa francese che fa da preludio al Tour e che si è conclusa oggi con la sua ottava tappa. Il corridore della Trek-Segafredo si è lanciato in una fuga da lontano e ha poi fatto valere le sue doti di scalatore su un percorso di alta montagna. Sul Col de Porte, Ciccone ha staccato anche Julian Alaphilippe, l'unico ancora al suo fianco tra i compagni d'avventura, e si è involato verso la vittoria.
Jonas Vingegaard ha gestito senza preoccupazioni la sua maglia gialla, ormai già messa al sicuro, ma non ha mancato di regalare un po' di spettacolo scattando sulla breve, ma dura erta finale alla Bastiglia di Grenoble.
🥵 Une dernière montée impressionnante pour une magnifique victoire en solitaire. 💪
⏪ Revivez le dernier kilomètre.
🥵 An impressive final climb for a great solo win. 💪
⏪ Relive the last kilometre.#Dauphiné pic.twitter.com/us7idLqw1g
— Critérium du Dauphiné (@dauphine) June 11, 2023
Delfinato, Ciccone e Alaphilippe in fuga
Con Vingegaard inattaccabile nella sua posizione di leader, l'ottava e ultima frazione del Critérium del Delfinato doveva ancora definire le altre posizioni sul podio e assegnare la vittoria di una tappa comunque prestigiosa.
La corsa affrontava un tracciato da alta montagna, con la sequenza di salite Col du Granier - Col du Cucheron - Col de Porte e l'arrivo su una rampa al 13% verso la Bastiglia di Grenoble. Nelle fasi iniziali è partita una fuga di nove corridori, tra cui Giulio Ciccone, Julian Alaphilippe, Tiesj Benoot e Matteo Trentin. Il gruppo non ha mai lasciato più di tre minuti ai battistrada, vista anche la presenza di Alaphilippe che è tornato virtualmente in gioco per il podio finale.
Il Col du Cucheron ha provocato una netta selezione sia tra i fuggitivi che nel gruppo. Ciccone è passato per primo sul Gpm, prendendo anche punti importanti per la classifica degli scalatori. Il focus dell'abruzzese è rimasto però soprattutto sulla vittoria di tappa. Sul Col de Porte, a una ventina di chilometri dall'arrivo, Ciccone è rimasto insieme ad Alaphilippe, e poi ha staccato anche l'ex campione del mondo con uno scatto deciso.
Le classement final du Critérium du #Dauphiné avec Jonas Vingegaard qui succède à Primoz Roglic. Adam Yates est 2e et comme l'an passé Ben O'Connor termine 3e. Guillaume Martin est premier Français, 6e. Vainqueur d'une étape cette semaine, Julian Alaphilippe sauve le top 10. pic.twitter.com/DO0w6n7Swh
— Le Gruppetto (@LeGruppetto) June 11, 2023
Vingegaard dominatore in maglia gialla
Il gruppo si è rifatto sotto, tornando a una trentina di secondi dall'abruzzese, che però ha riguadagnato un po' di margine nella successiva discesa e ha approcciato la breve erta finale con un vantaggio molto promettente. Nonostante la maglia gialla ormai in cassaforte, Jonas Vingegaard è partito anche oggi all'attacco sulla rampa finale e ha staccato tutti, ma Ciccone non ha avuto cedimento ed è riuscito a gestire il vantaggio.
L'abruzzese è così andato a prendersi questo successo di tappa con cui volta definitivamente pagina dopo il forfait al Giro. Vingegaard ha chiuso a 23'', anticipando Adam Yates, O'Connor, Martin e Hindley. Hanno deluso anche oggi Enric Mas, Mikel Landa, Richard Carapaz e David Gaudu, tutti protagonisti di un Delfinato molto opaco.
La classifica finale del Delfinato certifica la netta supremazia di Jonas Vingegaard, vincitore con 2'23'' su Yates e 2'56'' su O'Connor, con un buon Hindley ai piedi del podio. Ciccone si è portato a casa la maglia dei Gpm, mentre quella a punti è andata a Laporte, vincitore di due tappe.