Il Team Jumbo Visma deve fare i conti con un caso di doping di uno dei suoi giovani corridori più promettenti, il tedesco Michel Hessmann. Il 22enne di Munster è stato sospeso, in attesa delle controanalisi, dopo essere risultato positivo ad un controllo antidoping a sorpresa, effettuato fuori competizione lo scorso 14 giugno. Il corridore si trovava a casa, in Germania, quando è stato sottoposto al controllo. Due mesi dopo è stata data la notizia della positività a un diuretico, senza specificare in maniera più precisa la sostanza rilevata. Hessmann, che è stato uno dei gregari di Primoz Roglic nel vittorioso assalto al Giro d'Italia dello scorso maggio, ha nel frattempo continuato a correre, partecipando anche alla gara in linea dei Mondiali di Glasgow, in cui si è ritirato.

Ciclismo, diuretici usati come coprenti

Appena notificata la notizia della positività al controllo antidoping, la Jumbo Visma ha provveduto a sospendere il suo corridore, che ora dovrà attendere le controanalisi. Hessmann è stato così cancellato dalla starting list della Bemer Cyclassic, la corsa di Amburgo che si tiene domenica 20 agosto, per la quale era stato convocato dalla Jumbo.

Il tipo di sostanza che è stata rilevata al giovane corridore tedesco è un diuretico, non meglio specificato, che non serve a migliorare direttamente le prestazioni, ma può essere utilizzato per coprire l'uso di altri prodotti proibiti. I diuretici provocano una maggiore produzione di urina e una più rapida escrezione delle sostanze dopanti.

Per questo, anche se non servono ad aumentare le prestazioni, i diuretici sono sempre vietati, sia nei controlli effettuati in competizione che in quelli a sorpresa a cui i corridori vengono sottoposti lontano dalle gare.

Da Schleck a Onana, i casi del passato

Visti i casi del passato, è difficile prevedere quale potrebbe essere il futuro di Michel Hessmann.

Nel mondo del ciclismo, e non solo, sono stati molti gli atleti risultati positivi ai diuretici. Uno dei casi più noti è quello di Franck Schleck, a cui fu inflitta una squalifica di un anno dopo la positività allo Xipamide durante il Tour de France 2012.

Il corridore belga Kevyn Ista se la cavò invece con un avvertimento. Ista risultò positivo ad un altro diuretico, il furosemide, ma riuscì a dimostrare che l'assunzione era stata involontaria e fu così assolto.

Anche Alexander Kolobnev uscì da una positività ad un diuretico senza essere squalificato. Il caso del russo finì al TAS, il Tribunale dello sport di Losanna, che lo assolse per aver assunto questo prodotto a scopo terapeutico. Il caso di Keisse si trascinò invece per molti anni. Il belga risultò positivo all'idroclorotiazide nel 2008 e fu sospeso. Dopo una lunga vicenda giudiziaria il verdetto fu ribaltato e Keisse chiese un risarcimento danni all'Uci. Alla fine, però, l'assoluzione di Keisse fu annullata.

Negli altri sport ha fatto parlare il caso di Andrè Onana, il portiere di calcio che nella scorsa stagione ha difeso i pali dell'Inter. Onana risultò positivo ad un diuretico quando giocava nell'Ajax ed ha scontato una squalifica di un anno.