Dopo tanti piazzamenti e una crescita costante, arriva finalmente la gioia della prima vittoria da professionista per Luca Mozzato. Il corridore della Arkea Samsic ha centrato il successo nella seconda tappa del Tour du Limousin, piccola corsa a tappe francese iniziata il 15 agosto con il successo del giovane talento Romaine Gregoire. L'affollato calendario del Ciclismo di metà agosto ha proposto anche il Giro di Danimarca, in cui è andato a segno Fabio Jakobsen con una volata ben preparata da Casper Pedersen, e la Vuelta Burgos. Nella gara spagnola si è disputata una cronosquadre in cui la Jumbo Visma di Primoz Roglic ha tenuto fede al pronostico della vigilia andando a vincere largamente.
Ciclismo, scintille tra Cosnefroy e Askey
Il finale della seconda tappa del Tour du Limousin è stato particolarmente acceso. La corsa si è decisa con uno sprint su un arrivo in leggera salita. Benoit Cosnefroy e Lewis Askey hanno avuto un contatto a poche centinaia di metri dall'arrivo, mentre lottavano per trovare la miglior posizione per lanciare la volata. Luca Mozzato ha colto il leggero rallentamento provocato da questo episodio per scattare e guadagnare subito qualche metro di vantaggio. Il corridore della Arkea è andato così a vincere la tappa, la sua prima corsa nel ciclismo professionistico, davanti ad Askey e Cosnefroy.
🏅🇮🇹Luca Mozzato (Arkéa-Samsic) gana la Etapa 2 del Tour de Limousin 2023 🇫🇷 #TDL2023 #Noticiclismo #Ciclismo pic.twitter.com/9NBQvRYnMF
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La corsa ha poi avuto un seguito molto caldo.
Cosnefroy ha afferrato per la maglia Askey subito dopo il traguardo, accusandolo di averlo danneggiato. I due hanno avuto un diverbio, ma la giuria non ha preso provvedimenti e ha confermato l'ordine d'arrivo. Da segnalare anche l'ottavo posto di Fiorelli davanti a Lonardi. In classifica generale Romaine Gregoire ha conservato la maglia di leader con 19'' su Cosnefroy.
Jakobsen sprinta in Danimarca
In Spagna si è corsa la seconda tappa della Vuelta Burgos, una cronosquadre di 13 chilometri. Il tracciato si è rivelato molto veloce e scorrevole, ma con un arrivo in salita, un paio di chilometri al 5%, che ha messo in difficoltà molti corridori. La Jumbo Visma, forte di grandi specialisti come Roglic, Affini e Tratnik, è partita come grande favorita e ha rispettato il pronostico.
Roglic e compagni hanno chiuso in 14'38'', volando a quasi 54 di media nonostante la salita finale. L'unica squadra che ha limitato i danni è stata la Movistar, che ha comunque pagato 19'' di ritardo. La Bora di Vlasov ha chiuso a 30'', il Team Bahrain di Caruso a 31'', mentre la UAE di Adam Yates si è scomposta nel finale ed ha perso 34''.
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La classifica generale vede Attila Valter in maglia di leader, a pari tempo con i compagni Tratnik, Roglic e Bouwman.
Al Giro di Danimarca si è corsa la seconda tappa, su un percorso mosso ma favorevole ai velocisti.
Il finale si è corso su un circuito molto breve, appena cinque chilometri, caratterizzato da una salita di un chilometro al 5%. Sull'ultimo passaggio dalla salita si è fatto vedere in testa anche Luca Colnaghi e allo scollinamento Soren Waerenskjold ha provato a ripetere la mossa del 15 agosto con un attacco che però stavolta non ha sorpreso il gruppo. L'arrivo è stato così in volata. Casper Pedersen ha pilotato perfettamente Fabio Jakobsen, portandolo fino a cento metri dall'arrivo. Al Campione Europeo è bastato dare un'ultima accelerata per vincere facilmente davanti al solito Waerenskjold e a Kragh Andersen. Da segnalare il decimo posto di Filippo Magli. In classifica Waerenskjold resta al comando con 6'' su Jakobsen.