Le strade delle Fiandre, tradizionale e affascinante scenario delle classiche primaverili, sono tornate alla ribalta nella terza tappa del Renewi Tour. La breve corsa di ciclismo a tappe belga ha proposto oggi la terza frazione con arrivo a Geraardsbergen, ai piedi del leggendario Muro di Grammont. La tappa ha rivoluzionato la classifica generale, comandata al via dal vincitore della cronometro di ieri, il giovane britannico Joshua Tarling. Tim Wellens ha infiammato la corsa forzando sull'ultimo passaggio dal Grammont, ma è stato poi frenato da una foratura all'anteriore.

Grazie ai tubeless e al liquido antiforatura, il belga è riuscito ad andare avanti ugualmente e rimanere nel vivo della corsa, pur con qualche difficoltà dovuta alla minor pressione della gomma. Nel finale Mike Teunissen ha anticipato il gruppetto dei più forti e ha vinto la tappa, ma Wellens ha conquistato la maglia di leader arrivando appena dietro al connazionale.

Ciclismo, il Renewi sulle strade del vecchio Fiandre

Per questa terza tappa il Renewi Tour ha proposto un percorso disegnato sulle strade del vecchio Giro delle Fiandre, quello che fino al 2011 decideva la corsa tra i muri di Grammont e del Bosberg.

Nelle fasi iniziali si è formata al comando una fuga composta da Arne Marit, Łukasz Wiśniowski, Olivier Le Gac, Jens Reynders e Milan Fretin.

Il gruppo ha però tenuto sotto controllo la situazione, che è rimasta molto fluida, proprio come in una classica. Dopo il primo passaggio sul Grammont si sono sganciati dal gruppo due drappelli di corridori che sono rientrati sulla testa della corsa.

Tra questi anche Sénéchal, Van Moer, Teunissen e Buratti. Il gruppo ha poi reagito, andando a riprendere tutti subito prima dell'inizio dell'ultima scalata al Grammont.

Tim Wellens è uscito allo scoperto con grande energia e ha aggredito il tratto più ripido del Muro. Il belga è riuscito a fare la differenza e andarsene da solo, ma una volta arrivato nel tratto pianeggiante, a circa 30 km dall'arrivo, ha forato la ruota anteriore.

Attacco a sorpresa di Teunissen, ma la maglia è di Wellens

Con il gruppo sparpagliato e l'ammiraglia lontana, Wellens ha dovuto decidere se affidarsi all'assistenza del cambio ruota neutro o continuare contando sul liquido antiforatura che ha limitato la fuoriuscita di aria. Il belga ha scelto la seconda opzione, è stato raggiunto dal un gruppetto inseguitore e poi ha dovuto fare grande attenzione a ogni curva vista la minor pressione della sua ruota anteriore. Con qualche rischio e difficoltà, Wellens è riuscito a rimanere agganciato al gruppetto dei battistrada, comprendente anche il compagno Hirschi, Lampaert, Teunissen, Zingle, De Lie, Vermeersch e Wright, ma non il leader Tarling, in grande difficoltà sugli strappi.

Hirschi ha poi accelerato sul penultimo muro, costringendo alla resa De Lie. Mike Teunissen ha quindi cercato un paio di volte di sorprendere tutti e al secondo tentativo è riuscito a guadagnare qualche decina di metri. Hirschi ha cercato di rincorrerlo, ma si è piantato nelle ultime centinaia di metri, in cui è risalito Tim Wellens. Teunissen ha resistito alla rimonta del belga della UAE e ha vinto la tappa a Geraardsbergen, ai piedi del Grammont, ma Wellens ha potuto festeggiare questa incredibile corsa con la maglia di leader della classifica generale.

Al terzo posto si è piazzato Zingle, quindi Hirschi e il rimontante De Lie, forse fin troppo generoso in alcune fasi della corsa.

La classifica generale del Renewi Tour vede ora al comando Wellens con 17'' su Lampaert e 19'' su Stuyven e Vermeersch.