L'ultimo grande giro della stagione del ciclismo professionistico, la Vuelta España che parte il 26 agosto, proporrà un confronto del tutto inedito e inatteso tra due dei principali protagonisti del gruppo. Il campione in carica Remco Evenepoel dovrà vedersela con il fresco vincitore del Tour de France Jonas Vingegaard. Entrambi sono arrivati al via della Vuelta un po' a sorpresa. Evenepoel aveva messo in programma per quest'anno solo il Giro d'Italia, ma dopo il ritiro per Covid dalla corsa rosa ha deciso di cambiare calendario di corse e tornare alla Vuelta.

Vingegaard e la Jumbo avevano già programmato fin dall'inverno di partecipare alla corsa spagnola, ma sono riusciti a tenere segreta questa notizia fino a pochi giorni fa.

La discesa in campo del fuoriclasse danese alla Vuelta ha cambiato completamente le carte in tavola tra i possibili pretendenti al successo, ma Evenepoel ha dichiarato di sentirsi all'altezza della maglia gialla, sostenendo di "aver già realizzato i numeri che hanno fatto Vingegaard e Pogačar al Tour de France'.

Evenepoel: 'Più in forma di un anno fa'

Nonostante il cambio di programma effettuato in corsa dopo il ritiro dal Giro, Remco Evenepoel ha raccontato in un'intervista a Wielerflits di aver preparato con grande attenzione la Vuelta España.

Visto l'imminente appuntamento con i Mondiali, in programma il 6 agosto, il belga ha un po' accelerato la sua preparazione. "Sono più in forma rispetto a questo stesso periodo dello scorso anno, proprio per via dei Mondiali. Inoltre quest'anno alla Vuelta c'è una tappa regina in ognuna delle tre settimane. Quindi dovrò rimanere fresco per la terza settimana, ma non devo perdere tre, quattro o cinque minuti nel prima tappa di montagna.

La prossima Vuelta è tutta una questione di scegliere i momenti giusti", ha commentato il campione del mondo.

Evenepoel ha passato gran parte del mese di luglio ad allenarsi in altura, per poi esplorare alcune tappe chiave della Vuelta, soprattutto quelle nelle Asturie. "Ho visto le tappe sedici, diciassette e diciotto. L'Angliru è un vero mostro, ma anche la salita di La Cruz de Linares, che faremo il giorno dopo, non è molto da meno.

Non ci sono pendenze al 20% come sull'Angliru, ma al 15-16%. Questa salita andrà anche fatta per due volte", ha dichiarato Evenepoel.

'Spero di competere con loro nel Tour 2024'

La notizia della presenza di Jonas Vingegaard, laureatosi come il più forte campione da grandi giri con la seconda vittoria consecutiva al Tour, è visto da Evenepoel come uno stimolo in più. "Tutti dovrebbero essere contenti che il vincitore del Tour faccia anche la Vuelta España. Darà ancora più spettacolo in una Vuelta che è già molto difficile. Per me non cambia molto, sono contento di poter correre contro di lui", ha commentato il campione della Soudal - Quick-Step.

Evenepoel si è detto certo che la presenza di Roglič e Vingegaard porterà la Jumbo-Visma ad assumere il controllo della corsa, una strategia che non gli dispiace, ed è convinto di poter raggiungere quei livelli stellari che il campione danese e Pogačar hanno mostrato al Tour de France.

"Se posso credere a tutti i calcoli che sono stati fatti sulla base dei watt per chilo, Tadej e Jonas hanno mostrato dei numeri al Tour che io ho già raggiunto. Loro lo hanno fatto, ovviamente, giorno dopo giorno. Penso che entrambi abbiano raggiunto un livello incredibilmente alto quest'anno, davvero impressionante. Ora tocca a me lavorare sodo nel prossimo anno in modo da poter fare grandi passi avanti per avvicinarmi a quei due campioni, spero di poter competere con loro nel Tour 2024”, ha commentato Remco Evenepoel.