A un mese dal trionfo al Tour de France, Jonas Vingegaard sta per tornare in azione. Il campione danese darà l'assalto alla Vuelta España, al via sabato 26 agosto, per tentare una doppietta da storia del ciclismo. Da quando la corsa spagnola è stata spostata a fine stagione, a metà degli anni Novanta, solo Chris Froome è riuscito a vincere Tour e Vuelta nella stessa stagione nel 2017. In casa Jumbo-Visma c'è grande ottimismo sulle possibilità di Vingegaard di completare questa stagione da sogno, che porterebbe il team olandese a fare man bassa delle tre corse a tappe nella stessa stagione dopo il successo di Roglič al Giro d'Italia.

In un'intervista concessa a Vélo, il responsabile delle performance di casa Jumbo, Mathieu Heijboer, ha raccontato come il danese si è preparato per questa stagione così speciale, dalla grande sfida con Pogačar al Tour all'appuntamento con la storia alla Vuelta. Il preparatore ha spiegato che uno dei concetti chiave è stato quello di concentrarsi sui punti di forza di Vingegaard e di non cercare di contrastare Pogačar sul suo terreno, l'esplosività e i cambi di ritmo.

Heijboer: 'Abbiamo tagliato alcune corse dal calendario di Vingegaard'

Heijboer ha raccontato che quest'anno la Jumbo si è concentrata sulla continuità del lavoro di Jonas Vingegaard. Nel 2022 il campione danese era stato condizionato da alcuni brevi stop per piccoli infortuni, cosa che gli ha impedito di raggiungere le prestazioni viste in quest'ultimo Tour de France.

"Volevamo assicurarci che fosse sempre sano e in forma. Eravamo così concentrati su questo che abbiamo persino tagliato alcune gare dal calendario", ha spiegato il preparatore di Vingegaard.

Heijboer ha poi raccontato che in casa Jumbo si è studiato a lungo l'avversario da battere, Pogačar, per scoprirne i punti deboli e trovare la strategia giusta per affrontarlo.

“L'altro vero punto di forza che abbiamo avuto in questo Tour de France è stato capire come avremmo potuto battere Pogačar. Dopo il Tour dello scorso anno, avevamo una nuova quantità di dati, compresi quelli delle due tappe in cui Jonas è riuscito a staccar Pogačar. Questo ci ha fornito alcune informazioni davvero preziose e da qui abbiamo impostato quello che abbiamo fatto durante la stagione", ha spiegato il tecnico della Jumbo.

'Vingegaard è uno scalatore migliore'

Heijboer ha spiegato che il caposaldo della preparazione è stato il cercare di valorizzare le qualità di Vingegaard, la consistenza nel fondo e le grandi salite, senza preoccuparsi di lavorare sui cambi di ritmo, il marchio di fabbrica di Pogačar. "Abbiamo cercato di concentrarci sui punti di forza di Jonas e quelle sono le lunghe salite. Abbiamo allenato poco l'esplosività. Queste due qualità sono un po' opposte. Se ti alleni molto per l'esplosività perdi nella resistenza e viceversa. Dovevamo trovare il giusto equilibrio, ma sapevamo che la resistenza era la chiave per battere Pogačar”, ha spiegato il tecnico della Jumbo.

"Abbiamo esaminato attentamente i dati della potenza che avevamo.

Pogačar è un grande, grandissimo avversario, ma abbiamo visto che in alcune occasioni Jonas può essere uno scalatore migliore. Abbiamo cercato di creare di nuovo quelle occasioni, è quello che volevamo fare al Tour de France", ha aggiunto Heijboer.

Il tecnico olandese si è detto molto fiducioso per le possibilità di Vingegaard di ripresentarsi al top della forma alla Vuelta España, che scatta sabato 26 agosto. "È realistico che Jonas raggiunga alla Vuelta lo stesso livello del Tour, ma c'è un fattore di rischio maggiore. Crediamo nella preparazione mirata ed è per questo che siamo così meticolosi in vista del Tour. Per la Vuelta c'è un po' più di incertezza, perché i tempi di preparazione per la gara sono semplicemente più brevi", ha ammesso Heijboer.