Intervenendo in un podcast del quotidiano olandese AD, l'ex campione Tom Dumoulin ha tracciato uno spaccato davvero interessante dell'evoluzione che ha stravolto il mondo del Ciclismo negli ultimi anni. Dumoulin era arrivato al ciclismo pro nel 2012 e si è ritirato nella passata stagione, dopo un periodo particolarmente tormentato, tra infortuni e difficoltà a trovare un giusto equilibrio psicofisico. Il vincitore del Giro d'Italia 2017 ha raccontato quanto sia cambiato il ciclismo nel decennio che ha attraversato, soprattutto sul tema dell'alimentazione.

Nei primi anni della sua carriera era consuetudine mangiare il meno possibile e sopportare la fame. Questo ha portato il campione olandese a commettere una serie di errori nell'alimentazione, tanto da minare la sua competitività: "Negli ultimi anni della carriera non avevo più la forza che avevo in precedenza. Un test ha dimostrato che avevo il livello di testosterone di una bambina", ha dichiarato Tom Dumoulin.

Dumoulin: 'Mangiare il meno possibile era un'arte'

Nella sua testimonianza a AD, Tom Dumoulin ha raccontato alcuni episodi rivelatori del contesto in cui è diventato ciclista professionista. Nel 2012 i corridori cercavano di mangiare pochissimo, perché era credenza comune che questo potesse migliorare le prestazioni.

"Mangiare il meno possibile prima dell'allenamento era un'arte", ha raccontato l'ex corridore olandese.

"Mangiare meno ti rende più leggero. In questo modo potevo insegnare al mio corpo a bruciare i grassi. L'idea era: meno carboidrati apporto al mio corpo, più efficientemente il mio corpo dovrebbe usarli. L'idea era semplice, ma metterla in atto era distruttivo.

In allenamento uno dopo l'altro si fermavano a causa della fame. Il corridore che sentiva la fame per ultimo diventava il vincitore della giornata", ha ricordato Tom Dumoulin.

Questo approccio così estremo con l'alimentazione ha portato Dumoulin ad avere un rapporto complesso con l'alimentazione anche negli anni a seguire. "Nel 2015 ho seguito la mia dieta un po' a sensazione.

Poi ho fatto una bellissima Vuelta España", ha raccontato l'ex campione del mondo. "Ecco perché ho continuato così. Il problema era che non consumavo abbastanza grassi. Questo significava che negli ultimi anni della mia carriera non ero più in grado di produrre la forza che avevo negli anni precedenti. Un test ha dimostrato che avevo il livello di testosterone di una bambina", ha raccontato Dumoulin.

'Alla Jumbo mangiano più carboidrati possibile prima di allenarsi'

Nell'ultima parte della sua carriera, conclusa alla fine del 2022, Dumoulin ha vissuto il ribaltamento delle teorie sull'alimentazione applicata al ciclismo. "In effetti quella filosofia è stata completamente sfatata. Il guadagno è molto maggiore se si bruciano molti carboidrati entro un certo periodo di tempo.

Quindi in realtà è l'esatto opposto di quello che la gente, me compreso, pensava inizialmente". ha riflettuto Dumoulin, che ritiene proprio questo nuovo modo di alimentarsi alla base dei grande progresso prestazionale delle ultime stagioni.

"Negli ultimi anni il livello nel gruppo è aumentato enormemente e c'è solo una vera spiegazione per questo: l'alimentazione. Nel 2015 la squadra Jumbo-Visma si allenava ancora a stomaco vuoto, ed ebbe i suoi risultati peggiori di sempre in primavera. Eppure a un certo punto sono diventati pionieri nel mangiare quanti più carboidrati possibile prima dell'allenamento", ha dichiarato Dumoulin.