Ormai ad un paio di settimane dalla ripresa dell'attività agonistica del ciclismo professionistico, fissata per il 16 gennaio al Tour Down Under, le squadre hanno definito gli organici con gli ultimi aggiustamenti tra rinnovi di contratto e nuovi ingaggi. La girandola di cambi di squadra del ciclomercato ha portato anche all'uscita di scena di diversi corridori italiani, alcuni per mancanza di proposte interessanti, altri per l'età non più verdissima o per la voglia di aprire un nuovo capitolo della propria vita. L'ultimo nome che si aggiunge alla lista dei corridori che appendono la bicicletta al fatidico chiodo e lasciano il Ciclismo pro è quello di Alessandro Fedeli.

Il 27enne veneto smette dopo cinque anni segnati da tre vittorie in corse minori, ma anche da piazzamenti di spessore in gare del World Tour.

Ciclismo, un nuovo ruolo da preparatore per Fedeli

Alessandro Fedeli era passato al ciclismo professionistico nel 2019, dopo aver vinto una delle corse storiche del calendario giovanile, il Gp Liberazione di Roma. Il corridore veneto ha militato per tre anni nella Delko Marseille, formazione francese con cui ha ottenuto tutte e tre le vittorie della sua carriera. Fedeli si è aggiudicato una tappa del Tour de Rwanda, una della CRO Race e una del Tour du Limousin, segnalandosi come un corridore portato alle gare di un giorno. Tra i suoi risultati di spicco figurano il terzo posto ottenuto alla Eschborn Frankfurt e il quinto alla Bretagne Classic, entrambe classiche che fanno parte del calendario World Tour.

Conclusa l'avventura in Francia, Fedeli è passato nel 2022 alla Gazprom, squadra russa che è stata poi costretta a cessare l'attività dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Fedeli si è così trovato senza squadra, trovando una sistemazione a stagione in corso con la Eolo Kometa. Nel 2023 è stato poi ingaggiato alla Q36.5, con cui ha conquistato il già vitato podio a Francoforte e un secondo posto in una tappa del Castilla Leon.

Nonostante i buoni risultati, Alessandro Fedeli ha concluso la carriera al termine del 2023, a soli 27 anni. Il suo futuro sarà però ancora nel ciclismo, con una nuova veste. L'ormai ex corridore veneto ha aperto uno studio di preparazione atletica e massaggi.

Lasciano il veterano Gavazzi e l'iridato Bertazzo

Tra gli altri corridori italiani che lasciano il ciclismo al termine della stagione 2023 ci sono molti veterani del gruppo, a partire da Manuele Boaro e Daniel Oss, entrambi 36enni, e Francesco Gavazzi, che ha chiuso a 39 anni suonati.

Gavazzi è il più vincente nella lista dei corridori italiani che chiudono la carriera. Nel suo palmares figurano anche una tappa alla Vuelta Espana e belle classiche come la Coppa Agostoni e il Memorial Pantani.

Ha chiuso l'attività anche Davide Martinelli, dopo otto stagioni di buon gregariato passate tra Quickstep e Astana. Smette anche Antonio Nibali che dopo aver seguito il fratello Vincenzo nell'ultima parte della carriera ha deciso di lasciare. Altro nome della lista è quello di Liam Bertazzo, corridore che ha trovato le sue più grandi soddisfazioni nel ciclismo su pista, su tutte l'oro mondiale nell'inseguimento a squadre nel 2021.