L'incidente avvenuto ieri alla Dwars door Vlaanderen e in cui è rimasto coinvolto, tra gli altri, anche Wout van Aert, ha destato particolare impressione nel mondo del ciclismo. A una settantina di chilometri dal traguardo, in un tratto di discesa che portava verso il muro del Kanarieberg, nelle prime posizioni del gruppo è avvenuto un contatto che ha generato una caduta rovinosa. Oltre a van Aert sono finiti nel groviglio anche Jasper Stuyven, Mads Pedersen e Biniam Girmay, tutti costretti al ritiro. Van Aert è stato il più malconcio tra gli sfortunati corridori caduti.

Il campione della Visma è stato caricato in ambulanza tra le lacrime e in ospedale gli sono state riscontrate ben nove fratture. Secondo il medico sportivo Kris Van der Mieren la riabilitazione e il ritorno alle corse di van Aert richiederà diversi mesi.

Nove fratture per van Aert

Gli esami a cui è stato sottoposto Wout van Aert ha evidenziato sette fratture alle costole, e altre due a clavicola e sterno. Il campione belga ha subito un'operazione stamani ad Herentals e si prepara ad affrontare un lungo periodo di recupero prima di tornare a correre. Parlando al giornale Het Nieuwsblad, il medico sportivo Kris Van der Mieren ha spiegato che la situazione di van Aert richiede un approccio molto prudente.

"Ci sono anche delle conseguenze sulla testa e sugli organi interni. Se ne parla meno ora, si chiama politrauma, un impatto molto grave che normalmente si vede solo in incidenti stradali gravi" ha spiegato il medico, aggiungendo che le fratture alla clavicola e alle costole sono le meno gravi e guariranno in un periodo di tempo che va dalle tre alle sei settimane.

"Cadere di nuovo su quelle costole può portare al collasso di un polmone e ciò può anche essere fatale se non c'è un medico nelle vicinanze" ha dichiarato Van der Mieren, spiegando che l'infortunio più delicato è la frattura dello sterno. "Lo sterno è un osso molto forte e spesso che si trova in un punto cruciale del nostro corpo, precisamente appena sopra il cuore" ha spiegato Van der Mieren.

“Ovviamente deve essere completamente guarito prima di poter pedalare di nuovo in modo competitivo. Se ci cadi di nuovo, può avere un impatto anche sul cuore. Ci vorranno diversi mesi per la completa guarigione" ha dichiarato il medico belga.

Van der Mieren: 'Un disastro assoluto'

Secondo Van der Mieren, van Aert potrebbe tornare ad allenarsi tra un paio di mesi, dopo aver fatto qualche pedalata sui rulli. Le classiche e il Giro d'Italia sono irrimediabilmente cancellate dal suo programma, ma il medico ritiene fattibile un ritorno in vista delle Olimpiadi di Parigi, che si svolgeranno tra fine luglio e inizio agosto. Van der Mieren ha però sottolineato un altro aspetto cruciale di cui tenere conto, quello psicologico.

Wout van Aert arrivava da un periodo non semplice, costellato di episodi sfortunati e tante critiche per i piazzamenti a ripetizione, che per un corridore del suo rango assumono il sapore della sconfitta. Il campione belga aveva investito molto su questa primavera di classiche, passando un lungo periodo in alta quota per allenarsi più duramente che mai, e questo incidente rappresenta un trauma che dovrà essere superato.

"È un'altra riabilitazione, devi riuscire a ricaricarti ancora una volta. Non è così semplice. Sei anche completamente destabilizzato a livello ormonale, non è né più né meno che un disastro assoluto" ha sostenuto Van der Mieren.

La stagione di van Aert

Per Wout van Aert questa primavera di classiche rappresentava il cuore dell'intera stagione, forse anche il punto cruciale in cui far svoltare la carriera rispetto alla fama di eterno secondo.

Per farlo, il belga aveva rinunciato a gran parte della stagione invernale del ciclocross, Mondiali compresi, iniziando molto presto a correre nel Ciclismo su strada. Van Aert ha già debuttato a metà febbraio in due piccole corse spagnole, partecipando poi alla Volta Algarve, in cui ha vinto una tappa.

A fine febbraio ha corso il weekend d'apertura in Belgio, arrivando terzo alla Het Nieuwsblad e vincendo la Kuurne Bruxelles Kuurne. A questo punto, il suo programma ha tagliato i classici appuntamenti di Strade Bianche e Sanremo per inserire un blocco di allenamenti in alta quota, tre settimane passate sul Teide a macinare migliaia di chilometri.

Questa particolare preparazione ha destato grande interesse nel mondo del ciclismo e in molti ne attendevano con curiosità gli esiti.

Van Aert è rientrato in corsa alla E3 di Harelbeke del 22 marzo, arrivando terzo, e la Dwars door Vlaanderen di ieri sarebbe stata l'ultima corsa prima del grande evento di domenica prossima con il Giro delle Fiandre, ma la caduta ha cancellato tutto.