La prova di Mads Pedersen al Giro delle Fiandre di domenica scorsa, dominato da Mathieu Van der Poel, ha destato molti commenti nel mondo del ciclismo. Il corridore danese era uno dei principali rivali di VDP, grande favorito della corsa, ma è arrivato al via del Fiandre un po' acciaccato per la caduta rimediata alla Dwars door Vlaanderen di tre giorni prima. Pedersen è stato tra i grandi protagonisti della corsa, ma dopo una lunga fuga in compagnia di Veermersch, è crollato nella parte finale ed ha concluso con un modesto ventiduesimo posto. Il suo Ds Steven De Jongh ha spiegato che quella strana tattica è stata messa in atto perché per Pedersen "qualsiasi cosa sopra i 450 watt era troppo".

De Jongh: 'Mads non si sentiva al meglio'

La caduta in cui è rimasto coinvolto alla Dwars door Vlaanderen ha pesato non poco sulla prestazione di Mads Pedersen al Giro delle Fiandre. Steven De Jongh, suo Ds alla Lidl Trek, ha spiegato che il campione danese sapeva di non essere competitivo con i più forti, soprattutto con Van der Poel, quando la corsa si sarebbe infiammata sui muri più difficili.

Sentendosi incapace di reggere ad uno sforzo particolarmente intenso, Pedersen ha deciso di giocare il suo Fiandre anticipando le mosse degli avversari per poi approfittare del vantaggio acquisito. "Mads ci ha subito detto che non si sentiva al meglio, ma ha voluto provarci. Se fosse rimasto in gruppo si sarebbe comunque staccato.

È stato anche un buon allenamento in vista della Roubaix di domenica, sperando che sia completamente guarito" ha commentato De Jongh.

La strategia di Pedersen, molto azzardata, non si è però rivelata produttiva. "La Alpecin ha continuato a lavorare in testa al gruppo, poi sono subentrate altre squadre" ha commentato De Jongh, spiegando che anche con una strategia più prudente Pedersen non sarebbe comunque stato in grado di sostenere uno sforzo così intenso come quello richiesto per rimanere con i più forti sui muri.

"Sentiva che qualsiasi cosa al di sopra dei 450 watt era troppo per lui. Non poteva andare in profondità" ha dichiarato il tecnico olandese.

Il Fiandre di Pedersen

Mads Pedersen è uscito allo scoperto già ad un centinaio di chilometri dall'arrivo del Giro delle Fiandre, entrando in un gruppetto di attaccanti. Appena annullata questa azione, il corridore della Lidl Trek è partito nuovamente all'attacco, braccato da uno dei compagni di squadra di Mathieu Van der Poel, Gianni Veermersch.

Questo tentativo a due, tutto sulle spalle di Pedersen, è andato avanti per qualche decina di chilometri e si è rivelato completamente improduttivo. Il danese è stato raggiunto e staccato negli ultimi muri del Fiandre ed ha concluso lontano da i primi, al ventiduesimo posto a quasi tre minuti dal vincitore Mathieu Van der Poel. Pedersen tornerà a correre alla Parigi - Roubaix di domenica 7 aprile, dove chiuderà questa prima parte della stagione.